Nessuna nuvola sopra il cielo rivierasco questa volta è riuscita a turbare lo svolgimento della festa. La discoteca Mahè si è rapidamente popolata di tantissimi "piceni" provenienti dal mare ai monti, pronti a trascorrere una serata diversa e a festeggiare i "co-piceni" illustri che portano alto il nostro nome in Italia nel mondo.

Ben soddisfatto della manifestazione il Presidente della Provincia Pietro Colonnella che ha tenuto ad illustrare assieme a Stefano Greco i buonissimi risultati della politica turistica – balneare, culturale e ambientale – attuata nei nove anni di amministrazione. Il merito di tanto successo va sicuramente in primis alle tante ricchezze che il nostro territorio ha da offrire, senza dimenticare le tante iniziative che hanno permesso di valorizzare i luoghi, come "Piceno da Scoprire" – rappresentato sul palco dalla presidente Maria Diana Fioretti - e il progetto "Piceno Weekend" partito questa scorsa primavera. Da non dimenticare l'importantissimo lavoro di promozione e organizzazione turistica svolto dalle Pro Loco riconosciuto tramite il premio all'associazione che le riunisce.

La serata oltre a essere il simbolo dell'orgoglio Piceno è soprattutto una girandola di premi e cotillon ai tanti personaggi che arrivano sul palco a ricevere la scultura premio realizzata da Francesco Milenaccio ispirata ai reperti archeologici piceni. A presentare la serata una elegantissima e marchigianissima Rosanna Vaudetti alla quale è stato anche consegnato il premio di "amica del Piceno" per il suo impegno nella direzione del Centro Studi Marche.

Iniziamo allora col citare i premiati nella categoria "solidarietà sociale" partendo dall'UNITALSI – rappresentata da Filippo Vallorani, Paolo Chiarrocchi e Domenico Basile delle diocesi di San Benedetto, Ascoli e Fermo -  un'associazione che dal 1938 si propone nell'assistenza ai disabili "un'operatività che incarni la carità". Premiato per il suo impegno nella solidarietà anche il fondatore delle Comunità di Capodarco (la prima costruita a Fermo nel 1966) Don Franco Monterubianesi. Grande umiltà nel ritirare un premio che gli fa onore con obiettivi ancora molto nobili per il futuro: lo sviluppo di un progetto "dopo di noi" rivolto ai genitori dei disabili e l'associazione "Noi Ragazzi" a sostegno del servizio civile giovanile. Anche la signora Ludovica Teodori, presidente  dello IOM (Istituto Oncologico Marchigiano), è premiata a simbolo di un gruppo di lavoro soprattutto femminile che tiene a voler creare condizioni di benessere per quanto possibile nella malattia.

Numerosi i "piceni DOC" anche tra gli imprenditori, a partire dal Cavaliere del Lavoro Leo Bollettini, che ha tenuto a sottolineare come in più di ottanta anni di attività abbia fatto del legame tra l'azienda e il territorio un caposaldo, a dispetto di altri imprenditori locali che preferiscono investire fuori dal territorio. Commozione generale invece con il premio all'imprenditrice di Montappone Laura Sorbatti, simbolo della determinazione femminile a continuare il successo dell'azienda leader nella produzione di cappelli a seguito della tragedia familiare. Da citare nei premiati ma non presente a ritirare il premio, causa spostamento della manifestazione, Federico Vitali presidente della FAAM.

Tantissimi i nomi legati ad arte, cultura, spettacolo. Per gli artisti della "penna" troviamo il poeta Eugenio de Signoribus premiato dall'assessore Verducci che ha voluto sottolineare il sostegno ai tanti giovani che scelgono la strada della poesia. La grottammarese Silvia Ballestra ha ricevuto il premio da Gino Troli, "narrando" già che gli scenari della riviera e delle colline picene faranno da sfondo anche nei suoi prossimi romanzi. Il critico d'arte e docente universitario Stefano Papetti è stato lodato e premiato per il suo impegno nella ricerca iconografica anche legata all'arte locale. Il professor Giuseppe Gennari, presidente del Centro Leo Ferrè,  premiato dal sindaco di Pedaso Guido Monaldi, ha voluto ricordare innanzitutto la sua Moresco e dedicare il premio ai suoi alunni sparsi nelle scuole di tutto il territorio. Per la musica due ospiti illustri, gli ascolani Saturnino Celani, definito uno dei bassisti più bravi sulla scena internazionale, e il pianista Giovanni Allevi, premiato dall'assessore Patrizia Rossini; entrambi collaboratori del progetto "Soleluna", sono saliti a ritirare i premi con emozione e onore.

Infine i premiati per la categoria "comunicazione", anche loro numerosi. Il sambenedettese Franco De Felice caporedattore della RAI in Toscana, ha voluto dedicare il premio al padre, a Primo Gregori ex-sindaco di San Benedetto ed anche a colui che lo ha instradato sulla strada del giornalismo, Sabatino D'Angelo. Remo Croci premiato come inviato del TG5 per i suoi reportage dalle "zone calde", ha dedicato il riconoscimento a Marcello Camiscioni. Un emozionato Maurizio Compagnoni, telecronista sportivo ed inviato di Tele+ ora Sky, è stato premiato anche dalle belle parole di Gino Troli nonché dal giudizio unanimemente positivo sul suo ruolo di "voce del calcio italiano". Dulcis in fundo le bellissima giornalista e show girl Barbara Capponi, premiata dal Vicepresidente della Provincia Giulio Saccuti; nonostante i tanti impegni televisivi ribadisce il suo legame al Piceno sottolineando il fatto di non essere voluta mancare al ritiro del premio nonostante arrivasse da altri impegni in loco quale "dama di Servigliano".

Non ha potuto ritirare il premio di "amico del Piceno" l'attore Lorenzo Flaherty, assente per impegni di lavoro, mentre non è voluto mancare il regista e art director pepimorgia che proprio all'inizio di agosto ha concluso con successo la direzione artistica del festival del Cabaret a Grottammare.

Tutta la serata è stata allietata dai break musical danzanti offerti dalla consolle guidata da Gianni Schiuma e Gino Palestini e inutile dire  che al termine delle premiazioni le danze si sono scatenate fino a notte inoltrata.

Un grande successo anche per l'edizione 2003 del "PicenoFesta" che non mancherà di ripetersi il prossimo anno perché di Piceni DOC che meriteranno il premio ce ne saranno ancora parecchi anche nel 2004.