Intervista a Maria Grazia Capulli, curatrice della sezione letterraria del festival ‘Tra…monti e pagine’.

Come giudica la scelta degli spettacoli di questa serata all’interno del Festival?
“Ma, sicuramente coerenti se guardati dal punto dista del folklore marchigiano,  soprattutto per me che vengo da Roma ma sono nata nelle Marche.  D’altra parte,  possono essere considerati leggermente ristretti nel loro mondo agricolo, rurale,  regolato prevalentemente dal ciclo delle stagioni e dai risultati del raccolto.

 

Secondo Lei, generalmente, i l pubblico è interessato agli  incontri con gli autori?
Ma, dipende dal contesto nel quale esso si trova. Sicuramente, qui a loro Piceno, visto che è stata organizzata una serata dove il sapere si sposa con  l’intrattenimento e le degustazioni di prodotti tipici locali,  la gente non può che essere interessata, anche perché  queste sono storie che, se fatte bene, ritroviamo anche nella  nostra vita quotidiana. Personalmente io, avendo partecipato anche ad altre serate di  questo genere, credo che il festival ‘Tra…monti e pagine’ sia molto importante per il  turismo di questa zona, poco famosa per argomenti letterari.

 

Ferrazzoli dice che la satira  non è mai stata considerata cultura con la ‘C’ maiuscola.
Ma, credo che il libro di Marco Ferrazzoli, ‘Guareschi l’eretico della risata’, possa   essere la contro-prova di quanto si è pensato finora. F. è un giornalista e scrittore   giovane ma molto serio, chiaro, attento e puntuale, che ha tirato fuori il ‘caso Guareschi’ ,  che ha parlato chiarendo alcuni aspetti di questo autore snobbato dai  più e mai considerato un grande per la sua filosofia anti-comunista.