L’assessore alla cultura, Giacomo Maroni, ribadisce le ragioni del suo esposto ai Vigili Urbani, contro Alleanza Nazionale, colpevole di aver esposto uno striscione senza la necessaria autorizzazione: “Carlo Del Vecchio non perde occasione di dimostrare che i suoi mandati da consigliere e da assessore lo hanno lasciato analfabeta anche per quanto concerne le questioni amministrative. Evidentemente non si rende conto che per l'affissione di uno striscione occorre il permesso dell'ufficio tecnico, fermo restando il nulla osta politico.
Tale permesso non è stato mai rilasciato dagli uffici comunali e quel che è peggio Del Vecchio e i suoi amici hanno prima appeso lo striscione e poi fatto richiesta del permesso. Documenti alla mano, ho verificato che la richiesta è stata fatta il giorno stesso in cui ho fatto il mio esposto ai Vigili Urbani, evidentemente qualche “gola profonda” ha avvertito il Consigliere di AN.
Resta il fatto inconfutabile che lo striscione era già appeso da almeno 6 giorni e pertanto i Vigili stanno valutando l’opportunità di sanzionare l’iniziativa. Insomma, un gesto di arroganza che riecheggia i "me ne frego" di lontana memoria, ma evidentemente non troppo lontana cultura politica. Spero che i Vigili Urbani vadano fino in fondo su questa vicenda, dimostrando ai cittadini che la legge è uguale per tutti e sanzionando atteggiamenti deprecabili e condannabili.
Ci sono iter da rispettare e non sono tollerabili zone dove qualcuno pensa d farla sempre e comunque franca. La cantonata la prenderà Del Vecchio, sperando che riesca a capire come deve funzionare una macchina amministrativa e quali sono le regole che governano la vita in una comunità”.