Festival Internazionale della terra delle Sibille
Amandola | Il Festival in pillole.
Piccola la cornice, incastonata tra i monti Sibillini, ma grandi i numeri del Festival Internazionale della Terra delle Sibille di Amandola, venti anni di storia, da quattro con la direzione artistica del light & show designer pepimorgia.
In cinque giorni (dal 26 al 31 agosto) 169 artisti arriveranno nella cittadina medievale della provincia picena, fra compagnie teatrali (i Kataklò sono 30 danzatori-atleti) e di danza, cori (il "piccolo" coro Amadeus è tale solo per l'età, visto che arriva a contare 70 bambini) e artisti di strada. A loro si aggiungono i componenti dello staff che da dieci giorni "dimorano" ad Amandola.
Una produzione con oltre venti addetti ai lavori specializzati, tra i quali un direttore di produzione, un responsabile tecnico, un responsabile degli allestimenti per il teatro La Fenice e un altro per gli spettacoli esterni, le amministratrici del Festival, i fotografi di scena, l'ufficio stampa e operatori di ripresa: numeri che si traducono anche in ricettività per Amandola, che già accoglie tanti spettatori del Festival.
I numeri crescono ancora se si contano i collaboratori locali che durante l'anno si occupano di informare e pubblicizzare l'evento estivo e che consentono di attivare una segreteria con tre addetti e un responsabile e di mettere a disposizione le maschere del teatro, la tipografia, l'acconciatrice-truccatrice, i service audio e luci, una responsabile della logistica per gli spostamenti, alberghi e tutto quanto è utile ad attori e spettatori. Quarantasei, infine, i pasti quotidianamente "sfornati" dal catering.
Dall'Open Space.
Ancora due appuntamenti sono previsti nello spazio Rococò. Il direttore artistico, da sempre sensibile al territorio e ai suoi giovani artisti, per Amandola ha scelto questo spazio come vetrina per giovani talenti del posto. Inaugurato il 27 da Filippo Graziani, figlio del grande cantautore Ivan, il cartellone prosegue stasera con il cabarettista Maurizio Ricci e domani (venerdì 29) con il duo piano e voce composto da Samuele Giacomuzzi e Tomas Tossici. A chiudere sarà invece, sabato 30 agosto, il rock punk con una formazione amandolese.
L'esclusiva
Il Festival di Amandola è sempre fucina di idee, sperimentazioni, innovazioni ed esclusive. Quest'anno la rassegna si è aperta con Vittorio De Scalzi che ha interpretato un omaggio a Fabrizio De Andrè nello spettacolo "Il suonatore Jones". E per questa occasione - unica è apparso sul palco anche il mandolino di proprietà del cantautore genovese. Con quello strumento De Scalzi ha fatto rivivere le note di "Via del campo" e di "Creuza de ma".
Itinerari
Ad Amandola si arriva:
- da nord, autostrada A/14, uscita Civitanova Marche (Mc), superstrada per Macerata, uscita Macerata Ovest, proseguire per Sarnano e poi per Amandola; oppure uscita Porto San Giorgio, direzione Fermo, proseguire per Amandola;
- da sud, autostrada A/14, uscita San Benedetto del Tronto (Ap), superstrada per Ascoli Piceno, proseguire in direzione Roma, poi bivio per Comunanza e Amandola.
Informazioni per il pubblico: è a disposizione l'ufficio festival presso il teatro La Fenice, al numero 0736.848708.
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28/08/2003
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