Teramo, brucia la periferia della città
Teramo | Un violento rogo investe contrada carapollo. Incendio a ridosso della super strada Teramo-Val Vomano. Richiesto l'intervento del Canadair e di un elicottero speciale antincendio. Una densa ed acre nube nera avvolge la città. Incendio domato in serata.
di Nicola Facciolini
Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato per ore lungo la super strada Teramo - Val Vomano, ieri pomeriggio 30 agosto 2007 alle porte del capoluogo aprutino. Il rogo, a ridosso della strada, ha fatto temere il peggio, con il pericolo, sempre costante, che possa invadere la carreggiata, fino a raggiungere i depositi di gpl (zona Gammarana). Sul luogo sono intervenuti poliziotti e carabinieri. Brucia contrada Carapollo, alle porte della città.
Un vasto fronte di fuoco sta divorando le sponde del fiume Tordino e un impianto di auto-demolizione dove sono custodite oltre 250 vetture. A causa degli scoppi dei pneumatici e dei serbatoi di benzina dell'auto-demolizione, via Carapollo è stata chiusa al transito delle auto. Il proprietario visibilmente sconvolto ha spiegato che tutte le auto sono andate distrutte, pare 250, ad eccezione di un camion. Sul luogo anche l'assessore all'ambiente del Comune di Teramo, Raimondo Micheli. Tre abitazioni sono state evacuate per precauzione. Sono a rischio anziani, casolari, animali e campi. Non era un fungo atomico, ma tale sembrava: un'alta colonna di fumo nero ha coperto la zona e la Teramo-mare. L'incendio (quando andiamo in stampa) è visibile da tutta la città e anche dal mare.
Il fronte di fuoco è ampio, perchè alimentato dal forte vento di scirocco. L'incendio è divampato intorno alle ore 15:40. Decine e decine di curiosi si sono riversati in via Gammarana e sulle strade circostanti per osservare meglio l'incendio resosi ancor più pericoloso quando, dopo aver travolto una rimessa di vetture, ha lambito prima e investito poi i materiali in gomma causando una nube nera visibile da tutta la città. Tutto ciò è accaduto intorno alle ore 17 quando nuovi mezzi di Vigili del fuoco hanno raggiunto le fiamme che si spostano inesorabilmente, a causa del forte vento caldo, in direzione di Villa Pavone, in piena periferia di Teramo. Alle 17.20 un elicottero dei vigili del fuoco ha sorvolato la zona. Con la richiesta d'intervento del Canadair per spegnere le fiamme che si sono levate minacciose alla periferia della città. Mancano uomini e mezzi, infatti, per far fronte alle varie emergenze che interessano la provincia di Teramo.
E i "tagli" economici ai Vigili del fuoco, non aiutano di certo. Molti i curiosi che a Teramo si sono fermati per guardare lo sviluppo veloce del rogo in direzione Teramo, alimentato dal forte vento caldo da est. Una nuvola di fumo grigio ha richiamato l'attenzione di molti cittadini che hanno voluto assistere all'incendio. Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, un altro incendio importante si era sviluppato a Forca di Valle. Forse le alte temperature che hanno investito il Teramano ieri pomeriggio giovedì 30 agosto 2007, forse la mano di qualche sprovveduto agricoltore, forse di qualche piromane, potrebbero essere la causa dell'innesco dell'incendio.
Le alte temperature, infatti, potrebbero facilmente "nascondere" la mano di piromani in azione nel Teramano: non bisognerebbe mai abbassare la guardia, perché i disastri ambientali che questi criminali recano all'ambiente, sono incalcolabili. Occorre monitorare costantemente il territorio, perché solo la prevenzione è la nostra "arma" vincente contro simili eventi, quasi mai spontanei.
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30/08/2007
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