Carissimi ragazzi, benvenuti a Fermo.

Avete lasciato le vostre case e ne avete trovate altrettante aperte in questo territorio dove l'ospitalità non è un optional ma atteggiamento diffuso e condiviso.

Siete in cammino verso Loreto, verso un'altra casa, anzi la Santa Casa, desiderosi di incontrarvi con colui che sta a guida della Chiesa e l'incontro con Benedetto XVI sarà  infatti il culmine dell'Agorà dei Giovani Italiani.

Siamo orgogliosi e contenti che siate qui. Saluto con particolare attenzione e affetto le delegazioni straniere e quelli, tra voi, provenienti da altre nazioni: ricordo con particolare gioia l'incontro avuto proprio qui a Fermo, lo scorso anno, con i partecipanti, sempre a Loreto, all'Agorà del Mediterraneo che ogni anno fa incontrare giovani diversi per cultura, tradizioni, e proporre loro, come stile di vita la mitezza, la generosità, la pace, la non violenza, la cura per il creato.

E' una bella gioventù quella che si ritrova oggi in questo stadio e quella che s'incontra nelle altre 32 diocesi del centro Italia. Siete veri, autentici, liberi e cercate sul serio le cose che contano,che valgono e che sono importanti per il vostro futuro.Siete anche fortunati perché c'è qualcuno che pensa a voi, che riversa su di voi attenzione, cura, vicinanza, passione. Sapere che c'è qualcuno che vi ama vuol dire che non vivete in un deserto di aridità di proposte, e che l'umanità non è un immenso orfanotrofio, e che voi, non siete i giocattoli di un "Caso" anonimo, gelido e vuoto. Non siete figli del caso.

Siete i pellegrini dell'amore, della verità, della libertà. E ce lo avete dimostrato lasciando le vostre case, mettendovi in cammino, alla ricerca di ciò che veramente conta. Ponendo domande ed esigendo risposte.Anche noi Amministratori siamo chiamati ad ascoltarvi e a darvi ciò che veramente vi fa crescere, vi  fa diventare maturi e responsabili.

E  "fare agorà" vorrà significare anche questo: incontrarsi, capirsi, accettarsi, curiosare, informarsi e citando una frase che ha riempito anche la mia giovinezza "lasciare il mondo, le nostre città, i nostri paesi, le nostre scuole, i luoghi della vita migliori di come li abbiamo trovati"

Vi auguro che questi tre giorni che state trascorrendo nel territorio fermano vi faccia scoprire non solo la bellezza dei volti dei tanti amici, ma anche quella della natura, dell'arte, nonché i segni e le tracce di una storia ricca di tradizioni e di valori.

Come Sindaco della città di Fermo  sento il dovere anche di manifestare gratitudine alle famiglie che vi ospitano e alla Chiesa di Fermo e al suo Arcivescovo Mons. Luigi Conti per l'attenzione, lo sforzo non solo organizzativo per rendere questo evento un segno di fiducia e di speranza nei confronti di voi giovani.

Buona Agorà!