L’assessore all’ambiente, Luigi Scardaoni, precisa la posizione dell’Amministrazione comunale in materia di gestione dei rifiuti: “Le critiche arrivano proprio da due ex assessore, Del Vecchio e Vastaroli, che hanno gestito in prima persona l’appalto per la raccolta dei rifiuti. Si tratta di un accordo che soltanto degli incompetenti potevano accettare, con il risultato che i cittadini sangiorgesi hanno dovuto prendere atto di un’ingente somma prevista in bilancio senza averne in cambio nessun beneficio.

 

La responsabilità è dei pubblici amministratori che hanno considerato il territorio in maniera omogenea, senza nemmeno distinguere tra il periodo estivo e quello invernale. Come si fa a non considerare il fatto che da giugno a settembre, nella zona est della città, i residenti arrivano anche a triplicare per l’arrivo dei turisti? E allora la pulizia dei cassonetti, così previsto dal capitolato d’appalto, viene effettuata una volta al mese d’inverno e soltanto due volte al mese a luglio e ad agosto.

Per non parlare del servizio di pulizia delle strade, lasciato a carico dell’Amministrazione pubblica e non affidato alla stessa ditta, ennesima dimostrazione dell’incapacità progettuale di chi ha gestito l’accordo. Nell’appalto si contempla anche la raccolta differenziata che è stata avviata solo nel 2003, quando si è insediata l’Amministrazione di centro sinistra. Questo la dice lunga sulla capacità di gestione di un settore delicato come l’ambiente, Del Vecchio e Vastaroli ignoravano completamente i termini dell’appalto, nonostante l’ingente apparato di segreteria di cui si erano dotti.

 

Oggi, anche se le cose sono cambiate (parlano chiaro i dati: nel mese di giugno la raccolta differenziata ha raggiunto quasi il 22%) non possiamo ritenerci soddisfatti della gestione del servizio e pertanto, anche se il contratto prevede la possibilità di una proroga di due anni, questa Amministrazione dal 1 ottobre 2005 affiderà la gestione dei rifiuti alla società San Giorgio Distribuzione s.r.l. che si occuperà anche della pulizia delle strade e delle spiagge.

Solo la pulizia dell’arenile grava sul bilancio pubblico, per effetto degli appalti esterni, di oltre 100 mila euro. Si intende venire incontro così alle esigenze dei cittadini, riportando all’interno dell’Amministrazione servizi essenziali per i quali si possono anche dettare gli indirizzi, con una struttura capace di gestire un progetto di qualità”.