C'è voluta la Witz Orchestra con il motivetto "Andate a casa!", per "scollare" dalle sedie il numeroso pubblico presente alla prima serata del Festival "Cabaret Amore Mio!", terminata con l'irresistibile esibizione di Neri Marcorè, che ha fatto irruzione sul palco, stupendo gli stessi presentatori, Serena Dandini e Savino Cesario, con un irresistibile siparietto in dialetto fermano, regalando, con il personaggio di Peppu, venti minuti di divertimento puro.

 

Che il linguaggio popolare avrebbe avuto il suo spazio, lo aveva fatto capire la Dandini già dall'inizio della serata, mostrando grande familiarità con la simpatica parlata locale, decantando proverbi in lingua grottammarese, ai danni del suo partner Cesario, invitato dalla presentatrice a "penzà prima alla salute e pù a se scì curnute!".

 

Ospite d'onore, come annunciato, il presidente di giuria Enzo Iacchetti, introdotto sul palco in qualità di dog-sitter di Willy, a detta dello staff il vero presidente di giuria, il cane star, che a detto del suo stesso padrone "ha rifiutato gli spot di due aziende telefoniche, rimpiazzato dal mastino napoletano Ettore in una, e da Orietta Berti nell'altra".

 

Ma la serata è stata tutta (o quasi) per loro, i sette semifinalisti che si sono giocati, a suon di sketch, la partecipazione per la finalissima prevista domenica sera. Ad aprire le danze, è toccato alla bella fiorentina Chiara Francini, che si è esibita in un monologo, forse più teatrale che cabarettistico, improntato sui futili pensieri di una moderna e ricca "figlia di papà", che ignora cosa, il suo fidanzato militare, stia facendo in Iraq.

 

Più vivace l'esibizione di Angelo Salamina, giovane artista di Martina Franca, relegato, dopo la morte, in Purga...torio, in quanto stitico durante la vita terrena. Da qui il suo tormentone "allegria... e perette!", e la frustrazione di un'esistenza ultraterrena, priva di ogni tipo di svago, ed invidioso dei privilegi dei suoi "colleghi" del Paradiso, e della sfrenatezza degli abitanti dei gironi infernali.

 

Esilaranti i sette minuti offerti dal giuliese Marko Ferrari, un giovane che "vive in cattività nella città di Teramo, tentando vanamente di riprodursi". Il personaggio interpretato è quello di un allenatore di una squadra di calcio amatoriale, con sette tifosi al seguito, il cui linguaggio storpiato, dalla forte cadenza abruzzese, ha ricordato al pubblico gli sketch del celebre cabarettista pescarese 'Nduccio.

 

Sabrina Dodaro e Giada Fradeani, costituenti il duo "Lemònadi", hanno impersonato due gemelle siamesi, legate dal bacino alla spalla fin dalla nascita, sottolineando, con irreverente comicità, tutti i disagi che la situazione comporta, soprattutto nel caso in cui i caratteri delle due gemelle vengano a scontrarsi continuamente.

 

E' toccato quindi all'usignolo che beve l'acqua insieme a Del Piero, in un celebre spot pubblicitario, ed al suo avvocato, intenzionati a far causa al popolare calciatore, per le umiliazioni subite dal pennuto fuori e dentro il set. I personaggi, interpretati dal duo milanese Parky & Roller, hanno sottolineato tutti i disagi subiti dal volatile, in primis la convocazione in tribunale per l'inchiesta sul doping. "Nemmeno fossi stato l'uccello di Maradona" ha concluso l'usignolo strappando i consensi del pubblico.

 

Non sono ovviamente mancati gli spunti politici, anche se la politica portata sul palcoscenico dalla romana Federica Festa, ha un carattere puramente personale. Una ragazza afflitta tra il suo "credo" estremamente comunista, e la sua ultima fiamma, rappresentata da un muscoloso fascista. Ha concludere le esibizioni è stato un altro romano, Gabriele Pignotta, che ha ironicamente aulicizzato un dialogo tra due "romanacci" che hanno appena avuto un incidente d'auto, e volgarizzato in musica la leopardiana "A Silvia".

 

Il verdetto della giuria, che ha dovuto promuovere soltanto tre dei sette concorrenti, ha decretato la vittoria di Marko Ferrari, Federica Festa, e del duo Parky & Roller, rimandando a casa gli altri quattro, "tutti comunque meritevoli – ha detto il presidente Iacchetti – classificati a pari merito, distaccati di un solo punto dai promossi".

 

Meritevoli o no, tutti i concorrenti si sono dimostrati giudiziosi nel rispettare i sette minuti assegnati, evitando così, secondo regolamento, l'irruzione di Claudio Fois, e del corpo di danzatrici orientali dell'Asani Group, che avevano il compito di avvolgere il concorrente colpevole di eccessivo dilungamento con dei veli, accompagnandolo fuori.

 

La serata è stata condita dagli esilaranti interventi della coppia Miki e  Lesc, che si sono presentati prima nei panni delle bodyguard di Serena Dandini, poi in quelli del presidente dell'Inter Angelo Moratti e del suo ex pupillo Ronaldo. Mentre, direttamente dal Festival Cabaret Emergente di Modena, ha fatto il suo ingresso sul palco Nando Timoteo, un giovane emergente, già comunque noto nell'ambiente della comicità, che ha dimostrato grande familiarità col palco, e notevole simpatia nell'interazione con il pubblico, arrivando a spiazzare persino il sindaco Luigi Merli, tirato in causa nel corso dell'esibizione.

 

Questa sera, largo agli altri sette semifinalisti, Bruno Nataloni, Paola Campos, Elettra Zeppi, Valentina Paoletti, Sergio Giuffrida, Fulvio Milani, ed Emanuele Sapuppo.Ospiti d'onore saranno Alessandro Di Carlo, il Trioreno, Andrea Rivera, e Lucia Fraboni. Appuntamento alle 21:30 presso il giardino comunale.