Il coordinatore Comunale di Alleanza Nazionale scrive il suo dissenso sui presunti "favoritismi" del Sindaco Giovanni Gaspari.

Di seguito il testo del comunicato: 

"Il primo cittadino Giovanni Gaspari non può pensare di comprare il consenso dei propri consiglieri capricciosi comportandosi come uno sceriffo che vieta a tutti ma chiude un occhio per amici e consiglieri di maggioranza.

Si è cominciato con l'assunzione presso l'Ambito Territoriale Sociale 21 della figlia del consigliere Laversa, che infatti nell'ultima votazione su una variante al Prg si è addirittura opposto alla linea del proprio partito (lo Sdi).

Poi è stata la volta del consigliere Olivieri (Ds), nominato alla presidenza della Picenambiente dopo che, durante un consiglio comunale aperto sulla Sanità, aveva duramente attaccato il primo cittadino.

A breve toccherà accontentare il consigliere Libero Cipolloni (Margherita) che, da qualche tempo, mostra evidenti segni di insofferenza nei confronti di Gaspari e della sua giunta.

L'ultimo arrivato è Daniele Primavera, picconatore che nelle ultime settimane ha manifestato il proprio malessere su diverse scelte della propria maggioranza.

Come accontentare quest'ultimo? Concedendo una deroga per l'occupazione della zona ex camping/spiaggia libera alla manifestazione "Maremoto Festival" oltre che un lauto contributo pari a 25.000 euro.

Tra i principali sponsor anche una società per la quale il sig. consigliere Primavera vende connettività aziendale a condizioni vantaggiose (dice lui).

Il consigliere Primavera, nel proprio sito internet, sostiene testualmente che per lui "lavoro e politica sono facce della stessa medaglia" (legittimo dogma ideologico), ma non si digerisce il fatto che proprio lui promuova una iniziativa che per cinque giorni consecutivi, nel clou dell'estate e nella zona della città a maggior densità turistica, superi il limite dei decibel che vale per tutti gli chalet grazie ad una deroga che consentirà di fare musica fino alle 5 del mattino.

I badi bene, non sono un bacchettone che vorrebbe terminasse tutto all'una, ma è intollerabile che per i propri interessi politici si vogliano applicare regole diverse da quelle imposte a tutti gli altri."