Da Silvano Evangelisti, Consigliere Comunale del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Abbandonare un'assemblea elettiva è un gesto che richiede motivazioni forti e ben ponderate, e non una decisione che possa essere presa con la leggerezza dimostrata giovedì 7 agosto dai consiglieri di minoranza presenti nella sala consiliare. Appaiono davvero incomprensibili le motivazioni che hanno spinto i consiglieri di opposizione a non partecipare ai lavori della scorsa seduta consiliare.

Nel merito, i punti all'ordine del giorno del Consiglio di giovedì erano tutti stati discussi nelle rispettive commissioni consiliari, alle quali i nostri "neo-aventiniani" hanno partecipato senza avere nulla da obiettare, e senza che alcuno si fosse detto contrario alla trattazione in Consiglio o avesse avanzato richiesta di maggiore approfondimento.

Inoltre, da tempo, in conferenza dei capigruppo abbiamo concordato, maggioranza e opposizione, di cercare quando è possibile di ridurre il numero dei punti all'ordine del giorno per poter mantenere la seduta in orari accettabili e dare così ai cittadini la possibilità di assistere al dibattito; questa riduzione, naturalmente, comporta un aumento del numero dei consigli comunali e un po' di lavoro anche nel mese di agosto.

Un Consiglio comunale, quello di giovedì 7, che ha approvato importanti atti, dai quali i quartieri e i cittadini in generale otterranno benefici. Per esempio i posti auto e il locale in via San Francesco, a Porto d'Ascoli, che verrà appunto messo a disposizione per attività di quartiere. Oppure i provvedimenti in materia di urbanistica, con i quali si cerca di intervenire sul futuro del turismo e sull'aspetto stesso della città.

Per non parlare della convenzione con la Sambenedettese, che quest'anno si inserisce nel quadro di lavori allo stadio "Riviera delle palme" effettuati dall'Amministrazione comunale, per un importo di oltre mezzo milione di euro. Tutti argomenti che forse non interessano a chi è troppo impegnato a guardarsi allo specchio, e che vengono invece portati avanti dallo schieramento di centrosinistra, anche in assenza di un'opposizione balneare.