In questi giorni hanno discusso e commentato in tanti, oggi ha parlato lui. Il sindaco Mario Andrenacci ha presentato questa mattina in conferenza stampa i suoi due nuovi assessori, Giuseppe Ciarrocchi e Monica Leoni, motivando le ragioni del suo rimpasto.

"Dei due nuovi innesti mi fido totalmente - assicura il sindaco di Porto Sant'Elpidio - Ciarrocchi ha già esperienza in consiglio comunale e nel partito, condividiamo tante idee ed in un momento delicato come questo, i servizi sociali affidati ad un professionista come lui sono la scelta migliore. Monica Leoni avrà il bilancio, in virtù dell'esperienza maturata in materia nel settore privato e della sua competenza giuridica come avvocato. Sarà responsabile anche sui fondi comunitari, regionali e provinciali e della Polizia municipale. La lista civica Impegno per P.S.Elpidio mi ha indicato il suo nome ed è una scelta che ho condiviso completamente".

Quanto alle ragioni del rimpasto, il sindaco spiega: "Dopo un anno di amministrazione ho voluto un'ampia verifica interna. C'erano obiettivi pienamente raggiunti, altre questioni su cui anche le forze di maggioranza si aspettavano qualcosa di più. Oltre ai nomi, ho rivisto anche diverse deleghe, perché erano quasi tutti nuovi all'esperienza amministrativa e questo tempo è servito a valutare dove posizionare al meglio le persone a disposizione. Natali già da tempo mi diceva delle sue difficoltà, le dimissioni però sono arrivate un po' all'improvviso ed hanno anticipato il percorso che stavamo avviando".

Chi invece non si è dimesso e certo non ha gradito l'esclusione dall'esecutivo è stato invece Gianni Battilà. Per lui, Andrenacci usa toni concilianti. "E' stato molto importante in questo primo anno, ha dato il massimo. Una figura d'esperienza in una squadra nuova serviva, infatti è andato anche oltre i settori di propria competenza. Ora, però, ho ritenuto giusto portare avanti quel processo di rinnovamento della classe politica cittadina avviato lo scorso anno. Il suo dispiacere è normale, quando si inizia qualcosa, la si vorrebbe sempre portare a termine, l'amarezza è comprensibile. Ma abbiamo fatto una lunga chiacchierata e credo abbia capito. Il fatto delle dimissioni mi ha portato ad accelerare i tempi per non metter mano più volte alla squadra che governa la città".

Nessuna preoccupazione per il sindaco nell'assegnazione di deleghe importanti, come l'urbanistica, ad Alberto Procaccini rappresentante di un partito, Rifondazione comunista, che su alcuni temi, piazza in primis, non è proprio d'accordo con il resto della maggioranza. "Con Rifondazione c'è un dialogo esemplare - assicura il primo cittadino - C'è un confronto leale e anche quando su alcune questioni non ci troviamo in piena sintonia, comunque c'è senso di responsabilità nel comprendere che il resto della coalizione è compatta".