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Sanità e finanziaria: le precisazione dell'assessore Mezzolani

| ANCONA - “L’affermazione è priva di fondamento e tuttavia è opportuno precisare lo stato reale della situazione per ribadire che nessun finanziamento per investimenti è stato perso.

Con riferimento all’articolo apparso sulla ”Stampa” il 31 agosto sul fatto che le Marche, per effetto della Finanziaria 2006, avrebbero perso la disponibilità dei finanziamenti previsti nel Programma straordinario di investimenti in sanità ex art. 20 L.67/88, l’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, precisa quanto segue:
“L’affermazione è priva di fondamento e tuttavia è opportuno precisare lo stato reale della situazione per ribadire che nessun finanziamento per investimenti è stato perso.

• Le disposizioni contenute nella legge Finanziaria 2006 ai commi 285, 310 e 311 riguardano tutte le Regioni. Pertanto non solo le Marche potranno vedere revocati gli impegni finanziari, assunti dal Governo nazionale nell’ambito degli Accordi di Programma stipulati dalle Regioni per la realizzazione degli investimenti, finanziati ai sensi dell’art. 20, ma solo ne caso in cui alla data del 31 dicembre 2005, non risulti completato il previsto iter;

• la disposizione, tuttavia, non riveste carattere definitivo dal momento che le Regioni continuano a mantenere la titolarità dei finanziamenti assegnati che possono essere utilizzati, nel futuro, mediante la sottoscrizione di nuovi Accordi di Programma di durata – questa è la novità – non superiore ai 18 mesi dalla stipula;

• la Regione Marche, vista la necessità di tali finanziamenti per la gestione dei servizi assistenziali, si è attivata – fin dai giorni successivi alla pubblicazione della Finanziaria – per avviare le procedure previste al comma 312 il quale prevede, per l’anno di prima attuazione, la possibilità per le Regioni di richiedere – entro il 30 giugno 2006 - il mantenimento del 35% degli impegni finanziari già assunti dal Governo, in quanto destinati alla realizzazione di opere che potranno essere dichiarate “cantierabili” entro pochi mesi;

• il Dirigente del Servizio Salute della Regione ha perfezionato questo adempimento con proprio Decreto n.46 del 26 giugno u.s., con il quale è stato programmato l’utilizzo di oltre 29 milioni di euro. Si sta anche predisponendo di quanto necessario per l’utilizzo degli altri finanziamenti assegnati;

• la nota del Ministero citata dal giornalista a supporto della sua tesi, in realtà non è un documento di “condanna” della Regione Marche, ma il presupposto istituzionale – previsto ed atteso dagli Uffici regionali – per attivare la procedura di recupero dei fondi;

• la ”Rendicontazione della Corte dei Conti” è parte della Relazione dell’Organo istituzionale sullo stato di attuazione, a livello nazionale, degli investimenti in campo sanitario predisposti dalle Regioni: non è una critica all’operato della Regione Marche che, anzi, dalla documentazione tecnica contenuta nella relazione, non risulta discorde, in alcun aspetto, dalle criticità rilevabili nelle altre Regioni”.

02/09/2006





        
  



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