Lo portò a Fermo l'indimenticabile trainer Iaconi, disputò diverse stagioni con la casacca giallo-blù, compreso lo storico anno della Serie B. Stiamo parlano di Andrea Di Salvatore, spoletino ma trapiantato a Fermo dove ora vive con la moglie.

Tatticamente universale destro, nella sua lunga carriera da professionista ha ricoperto come tale diversi ruoli: libero nella difesa a tre di mister Ortega, centrale destro in quella di Pagliari, in emergenza utilizzato da laterale destro, sia di difesa che di centrocampo. Nell'anno della B, Iaconi lo utilizzò anche come mediano al fianco dell'istituzione Di Fabio.

Ora la scelta di tornare al punto di partenza con la firma per la U.S. Fermana allenata dall'amico e collega di battaglia nel passato Prete. Esempi, questi, che fanno bene al calcio. Potremmo accomunare quanto successo a Fermo con ciò che accadde qualche stagione fa a Macerata: Castiglione, ala destra nell'Ancona di serie B, scese nei dilettanti agli ordini del mister ma amico di squadra della setssa Ancona, Nocera.

Condizione fisica permettendo, Di Salvatore potrà fare reparto da solo in un campionato come la prima Categoria. Tra le righe quindi, captiamo un'altra prova a sostegno della tesi che la nuova società di Ruggieri ha ben chiaro in testa il progetto per il prossimo futuro: far ritornare grande il calcio a Fermo.