Industriali in ascolto: cosa fare per competere
Porto Sant'Elpidio | Folto pubblico all'incontro a Villa Baruchello organizzato da Fondazione Elios insieme a Banca Popolare di Ancona e Politecnico delle Marche: presente il prof. Rullani dell'Università di Venezia
di Pierpaolo Pierleoni
Un momento del convegno della fondazione Elios
Ospiti qualificati ed un foltissimo pubblico di imprenditori calzaturieri e non per parlare insieme di formazione ed internazionalizzazione per rilanciare la competitività del distretto calzaturiero. Un tema affrontato con insistenza negli ultimi anni, ma che in questa occasione si è potuto avvalere dell'intervento del prof. Enzo Rullani, uno dei maggiori economisti italiani ed esperti di distretti calzaturieri.
L'appuntamento tenutosi nel pomeriggio a Villa Baruchello di Porto Sant'Elpidio era organizzato dalla Fondazione Elios, attiva da circa due anni nella formazione d'eccellenza e legata ad università ed aziende per un collegamento volto alla crescita del settore industriale ed all'aumento delle competenze.
Ad aprire l'incontro il sindaco di Porto Sant'Elpidio Mario Andrenacci, che ha sottolineato l'importanza della formazione per la crescita e la competitività, oltre al valore della conoscenza dei mercati internazionali. Ha anche ricordato l'importanza di un sostegno da parte dall'ente pubblico.
A seguire l'intervento di Claudio Sagripanti, presidente di Elios, che ha riassunto in breve lo spirito della fondazione, e rimarcato come sia necessario ovviare agli errori passati dell'imprenditoria, a partire dalla cattiva gestione del passaggio intergenerazionale.
Parola anche al prof. Gian Luca Gregori, vicepreside della Facoltà di economia al Politecnico delle Marche. Per lui un intervento articolato su un progetto quinquennale incentrato sulle possibili innovazioni nei progetti formativi.
Il direttore generale della Banca Popolare di Ancona Luciano Goffi, partner nell'organizzazione del convegno e vicina ad Elios in numerosi progetti per la formazione e l'economia della conoscenza, ha sottolineato come sia fondamentale trovare un punto d'incontro tra banche e industriali nella nuova frontiera del mercato moderno. La soluzione? Più pianificazione strategica da parte degli imprenditori, più capacità delle banche di capire il tessuto e le necessità delle imprese.
Ma il più atteso era senz'altro il prof. Rullani, dell'Università Ca' Foscari di Venezia. "Il distretto cvalzaturiero era visto come un calabrone, incapace di volare, e tutti si sono sorpresi quando 30 anni fa. invece, quel sistema è stato capace di spiccare il volo. Il distretto è centrato sulla produzione in rete, e per molti anni ha funzionato egregiamente. Poi, nel 2001, è arrivata la crisi del settore, dalla quale, da un paio di anni, si sta uscendo. Le Marche, direi, ne sono uscite piuttosto bene, anche in confronto alle altre realtà manifatturiere italiane".
Il vero problema, secondo Rullani, su cui lavorare, riguarda il posizionamento sul mercato internazionale, cambiato radicalmente. "Il posizionamento in questi anni è completamente cambiato - spiega - e serve una strategia diversa. Il problema è che oggi c'è un nuovo modello. Per anni noi italiani siamo stati i cinesi d'Europa, sfruttavamo il basso costo del nostro lavoro, imparavamo all'estero e realizzavamo da noi, lavorando in filiera. Oggi il nostro costo del lavoro è cresciuto, dobbiamo imparare le cose che non sappiamo fare. Cioè guardare ai mercati che ci sono ancora superiori ed imparare da loro, che sono abituati, pensiamo ai tedeschi e ai giapponesi, ad investimenti enormi.
"Serve investire sulla conoscenza e la preparazione, credendo nei laureati e nelle persone con una competenza specializzata, dando loro spazio. Serve sprovincializzarsi, andare all'estero, aprirsi alle altre realtà mondiali ed apprendere. Infine c'è bisogno di creare marchi commerciali, di reti globali aperte, dove cercare le forniture più convenienti".
|
03/09/2007
Altri articoli di...
Economia e Lavoro
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
Quando il credito è donna: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano. (segue)
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dellassociazione (segue)
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji