È una realtà l'Ufficio Piano del Comune di Argirocastro (Gjirokaster), città dell' Albania meridionale, realizzato grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Marche, che ha finanziato un progetto di
formazione e di dotazione di strutture al Comune albanese.

Al progetto - a cui ha lavorato il Comune di Grottammare, che si è avvalso della collaborazione dell' Arcs-Arci Cultura e Sviluppo - è stata destinata la somma di oltre 100 mila euro.

La struttura è stata inaugurata il 28 settembre, cogliendo l'occasione di un' attenzione internazionale sulla realtà di Argirocastro, nei giorni scorsi sede del convegno «Argirocastro come valore della cultura mondiale»: è infatti intenzione dell' Unesco nominarlo patrimonio dell' umanità da tutelare.

"Anche in questo caso - ha affermato il presidente Vito D'Ambrosio - abbiamo utilizzato le risorse della cooperazione allo sviluppo per aiutare, attraverso una opportuna preparazione e strumenti adeguati, le strutture locali a progettare il loro futuro". Le risorse sono state utilizzate per la preparazione, attraverso corsi di formazione professionale, di tecnici urbanisti; la fornitura di materiale hardware e software e di
uno studio di aerofotogrammetria della città; la realizzazione di una cartografia e di indagini conoscitive del territorio sia fisico che socio-economico, insomma, tutto quanto è necessario per costruire il Piano regolatore.

Probabilmente fondata dai veneziani nella valle del fiume Drino, Argirocastro ha un centro storico ancora intatto e suggestivo. La città vecchia, con le case dai caratteristici tetti ricoperti da grosse scaglie di pietra, si trova a 300 metri sul livello del mare. Nel 1939 fu occupata dagli italiani, quindi dai greci nel corso dell' offensiva del dicembre 1940. Crollata la Grecia nel 1941, fu ripresa dagli italiani. La liberazione avvenne nel 1944.