Non tira certo buona aria nelle stanze del partito di Silvio Berlusconi in città.

La spaccatura del direttivo è sempre più profonda: in questi ultimi giorni si sta assistendo agli ultimi anni di un litigio annunciato e apparso più volte all'orizzonte ma che fino ad ora non era esploso con i toni che invece si sono sentiti di recente.

Il punto è chiaro: Elmo Postacchini, capogruppo consiliare di Forza Italia, si sente un personaggio scomodo soprattutto per quei compagni di partito, con in testa il coordinatore comunale Claudio Morresi, che non condividono la sua linea.

L'ultimo atto della storia è la reazione piuttosto violenta di Postacchini a recenti documenti congiunti emessi dai circoli comunali dei partiti alleati della Casa delle Libertà, resi noti senza che lui fosse per niente sentito. Uno sgarbo bello e buono: così Postacchini ha considerato tali gesti. Tanto più che nell'ultimo, quello in cui i partiti dettavano le linee che caratterizzeranno l'imminente campagna elettorale e nel quale ci si riferiva, senza mezzi termini, a personalismi che non avrebbero posto nel gioco di squadra oramai intrapreso. Nessun nome ma il riferimento alla sua persona è apparso chiaro a tutti.

Ora Postacchini annuncia la sfiduci al coordinatore che "sta giocando allo sfascio, perchè io sono un personaggio scomodo e sta portando avanti una crociata contro di me, quella iniziata nel '99".

Annunciando poi che da tempo era stato fissato un incontro chiarificatore per giovedi prossimo, bisogna aspettarsi scintille!