Aprire un serio dibattito attorno alla questione dello sviluppo economico, scendere in campo in modo attivo e non fare più finta che il problema sia di altri: sono queste, in sintesi, le richieste che i Ds e l'associazione L'Altritalia formulano, per bocca dei loro rappresentanti, agli amministratori montegranaresi.

Si tratta di sollecitazioni che arrivano dal capogruppo diessino Aronne Perugini, ma anche dall'associazione l'Altritalia che, per bocca di Gianfranco Mancini, chiama più direttamente in causa l'assessore allo sviluppo economico, Endrio Mancini.

"All'inizio della progettazione di tutto il discorso legato al Villaggio del Lavoro Mancini è stato il protagonista principale - commenta l'esponente de L'Altritalia - ma ora il suo silenzio sulla questione dello sviluppo economico ci preoccupa. O è una strategia ben precisa, o si è reso conto che si tratta di una patata bollente da passare ad altri".

E lo chiama in causa per l'ennesima volta affinché intervenga per fare chiarezza su alcuni dubbi. "Manca un qualsivoglia progetto industriale, non si parla mai di prospettive, non si coinvolgono gli operatori, le associazioni, i sindacati - lamenta Gianfranco Mancini - Non c'è nessuno che si pone il problema di fare il punto della situazione e di iniziare a guardare al futuro. La latitanza di Mancini è davvero preoccupante. Vorremmo essere smentiti o rassicurati da lui che è stato delegato dal sindaco a seguire le problematiche dello sviluppo economico. Non si può pensare solo ad un intervento strutturale".

Perugini, da parte sua, scende in considerazioni non legate esclusivamente a questo o quell'amministratore. "Abbiamo chiesto agli amministratori cosa intendono fare per affrontare il periodo di difficoltà della nostra economia - osserva il giovane diessino - ma non ci è stata data risposta. Non ci si può trincerare dietro al fatto che ora sono problemi dei privati. Abbiamo chiesto se si intendono muovere con degli incentivi ma non hanno risposto.

Riteniamo necessario fare il punto della situazione, promuovere magari momenti d'incontro con gli stessi imprenditori per affrontare insieme le problematiche, sentire il loro punto di vista, coinvolgerli. Ora che l'operazione Villaggio del Lavoro, da noi criticata e che secondo noi è stata concepita in modo sbagliato dagli amministratori che hanno pensato solo ad un riscontro in termini di strutture, ora che si fa? Ho l'impressione che il nostro comune sia il solo che attorno al problema economico, una volta trovata la ditta privata, sia rimasta con le mani in mano come se fosse un problema che non le riguardasse affatto!".