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I carabinieri di quartiere arrestano un minorenne. Blitz dei carabinieri a Mosciano S.A.

Teramo | Minorenne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di hashish per spinelli.Fermati due corrieri della droga con 800 grammi di cocaina per rifornire i giovani del Teramano. Arrestato anche un rapinatore “solitario” in mountain bike.

Sono stati sorpresi e arrestati con 8 etti di cocaina in tasca, dai carabinieri del nucleo radiomobile di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) in collaborazione con i militari di Giulianova (Te). Si tratta di due narcotrafficanti provenienti dal casertano e diretti sulla costa adriatica teramana e a Mosciano (Te) per rifornire gli spacciatori della zona e, quindi, giovani e giovanissimi.

I due sono stati bloccati a Mosciano Sant'Angelo (Te), poco dopo il casello autostradale dell'A14. I due trafficanti di droga sono due napoletani di 52 e 22 anni, il più giovane è residente a Mosciano. Nel portabagagli avevano nascosto 8 etti di stupefacente. Secondo gli inquirenti, i napoletani sarebbero stati seguiti da alcuni militari, a bordo di un'auto civetta, fin dal litorale casertano da dove, acquistata la cocaina, avrebbero poi fatto rotta per la provincia di Teramo per consegnare la "morte" ai giovani spacciatori del Teramano.

Lo scorso 28 settembre 2007, alle ore 13,30 circa in Vicolo del Sole a Teramo, un "carabiniere di quartiere" nel corso del servizio ha notato due giovani intenti a confezionarsi uno spinello. Il militare insieme a un collega che operava nella stessa zona, prontamente allertato, procedeva al controllo dei due: un ragazzo e una ragazza, entrambi studenti minorenni del luogo, rinvenendo nella disponibilità del giovane 13,2 grammi, divisi in quattro pezzi, di sostanza stupefacente tipo hashish che unitamente allo spinello venivano sottoposti a sequestro.

Lo stesso pertanto veniva tratto in arresto per detenzione fini spaccio di sostanze stupefacenti cui ed associato Centro Prima Accoglienza per Minori di l'Aquila a disposizione dell'A.G. informata dalla Stazione Carabinieri di Teramo che procede, mentre la ragazza veniva segnalata Ufficio Territoriale Governo di Teramo quale assuntrice di stupefacenti. Non solo.

E' in finita male anche per il rapinatore "solitario", già nell'aprile del 2003 arrestato dai carabinieri del Norm comandati dal luogotenente Antonio Longo, per rapina aggravata in danno della Tercas di Cologna Spiaggia (Te). In quella circostanza, la sua fede "romanista" lo aveva tradito perché all'atto della commissione della rapina indossava una sciarpa giallorosa della Roma e questo dettaglio consentì agli investigatori di risalire a lui dopo aver acquisito, tra le altre cose, utili elementi investigativi sul suo conto.

L'uomo anche stavolta sarebbe stato tradito dalla sua fede non sportiva ma religiosa per la Madonna. I fatti risalgono al 14 settembre scorso quando R.F., 43enne di Pineto già noto alle forze dell'ordine per reati vari (uscito dal carcere di Benevento alla fine dello scorso mese di agosto beneficiando dell'indulto del 2006), armato di taglierino e non travisato si fece consegnare 8mila euro in contanti fuggendo a bordo di una mountain bike. Il particolare che ha "colpito" gli investigatori è stato il fatto che il malvivente indossasse una maglietta con l'effige di una Madonna messicana, evidentemente sua devota.

Le immediate indagini esperite dai carabinieri del Norm, grazie anche alla fitta rete informativa su cui possono contare i nostri militari, consentivano di rinvenire in Via Thaon De Revel di Giulianova, poco dopo la commissione del fatto delittuoso, la bicicletta utilizzata dall'uomo per scappare ed anche il taglierino. Nel corso delle indagini veniva poi rinvenuta una busta, nascosta in un anfratto del porto di Giulianova, contenente una tuta della Roma Calcio e la famosa maglietta con l'immagine della Madonna.

A questo punto, la memoria investigativa ha fatto quadrare il cerchio ai carabinieri che, ricollegando il modus operandi dell'uomo alla rapina alla Tercas, hanno indirizzato indagini subito e con esito positivo sul conto del malvivente. La complessa attività investigativa, supportata anche da individuazione fotografica, consentiva quindi di acquisire concreti e probanti elementi di colpevolezza nei suoi confronti e il Gip del Tribunale di Teramo. Che, condividendo l'ipotesi investigativa, emetteva l'ordinanza della misura cautelare in carcere nei suoi confronti.

La notifica del provvedimento è stata tutt'altro che semplice. Dopo le "dimissioni" dal carcere di Benevento, il ladro non avendo più una fissa dimora, si era reso irreperibile. Fino a quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile lo hanno fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Giulianova. Nel corso dell'ispezione personale, l'uomo è stato trovato in possesso di un biglietto da visita di un albergo della zona dove alloggiava. La perquisizione effettuata nella camera da lui occupata consentiva di rinvenire euro 3.700 in contanti, provento della rapina alla Tercas, tra i quali numerose banconote "civetta", con i numeri di serie segnati. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. L'uomo, dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Teramo a disposizione del magistrato.

01/10/2007





        
  



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