Tiriamo un sospirone di sollievo, la Samb finalmente è riuscita ad accendere i motori proprio quando tutti si aspettavano l'impatto disastroso al suolo. Ha ripreso quota, anche se non una quota di sicurezza. Ma almeno vola.
Lo ha fatto in modo sorprendente e clamoroso, proprio come nei film dal suspance terrificante.

Al 7° subisce il gol del Portogruaro con Abate. Un'azione che buca la difesa della Samb con una facilità incredibile. Sfido chi non abbia pensato:" E' la fine". Tutti si aspettavano un crollo spaventoso del tipo descritto nelle barzellette:"Cumpà sinte che bòtte"!

Stavamo tutti con i denti stretti e le dita nelle orecchie in attesa della "Botta", invece niente.
Lentamente la Samb ha ripreso il controllo del centrocampo, anzi ha alzato la cresta affacciandosi più volte pericolosamente nell'area avversaria.
A quel punto abbiamo tolto le dita dalle orecchie, ci siamo rilassati e increduli abbiamo pensato"Fosse che fosse, che Piccioni aveva ragione quando diceva che lui in questa squadra ci credeva".

Al 29°stropicciamo gli occhi. Titone fa il "Maradona" sorprendendo con un pallonetto Rossi, un po' fuori dai pali. 1-1. Più che il colpo di classe stupisce la tranquillità con cui prende la mira ed esegue il colpo sotto. Niente tensione, niente nervosismo ma calma da cento camomille, quasi questo non fosse l'incontro della vita per la Samb.
Cos'è successo? Su due piedi è un po' difficile fare ipotesi, però quella che avevamo detto , subito il caos innescato dalla trasmissione " Calcio e sto" di inizio settimana, può essere una della tante.

Avevamo detto che quella bailamme avrebbe potuto affondare la Samb oppure, una volta scoppiato il bubbone, i chiarimenti che sarebbero seguiti, avrebbero avuta una funzione rigeneratrice.

Anche se qualche maligno suggerisce un terza ipotesi:il miracolo di San Benedetto Martire nel giorno del ripristino della festa nel mese di ottobre, la seconda ipotesi sembra la più accreditata.

Infatti, nonostante gli infortuni di Visone e Cigan, sostituiti da Forò e Magnai e ,inoltre, nonostante che Pisano sembra esser un pesce fuor d'acqua, lascindosi superare spesso da Carboni, insomma nostante tutto la Samb prende il largo raddoppiando con Pippi (finalmente). Anche questo un gol spettacolare. Cross di Tinazzi e il centravanti, con le spalle alla porta, in mezza rovesciata mette la palla in rete. E' il 50°. 1-2.

Il gol è anche frutto dell'arguzia del mister. Nella ripresa cambia la posizione a Pisano facendolo accentrare. In pratica passa ad una difesa a tre e Tinazzi può scorrazzare liberamente sulla fascia, da lì il cross calibrato per Pippi.
Ma l'arguzia del mister non è tutta lì. Ha rispolverato anche un Olivieri versione play maker, con buoni risultati, specialmente per il possesso palla.

La Samb dopo il gol del vantaggio gioca sul velluto e tiene a bada facilmente il Portogruaro.
Al 70° la squadra di casa perde Cuffa, espulso per doppia ammonizione. La Samb in superiorità numerica dilaga. Rossi atterra Pippi al 76°. Calcio di rigore. Realizza Olivieri. All'89° Pippi in contropiede fa il quarto, all'insegna :"Ma sì, abbondiamo"!
Crisi cestinata? Intenzioni di Tormenti di vendere la Samb rientrata? Squadra veramente competitiva (nonostante i nuovi infortuni)? Chi vivrà vedrà.

Intanto ripristiniamo il detto :" Se sono rose fioriranno".