Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Ascoli: una brutta sconfitta al Del Duca con il Livorno: 0-2. Le reti di Danilevicius e Filippin

Ascoli Piceno | Brutta prestazione dei bianconeri sonoramente fischiati al termine della partita dai propri tifosi. La squadra di Tesser non è mai riuscita a creare pericoli per l'avversario. Contestato il presidente Roberto Benigni.

di Adelino Manni

ASCOLI(4 – 4 – 2 -  Pagliuca, Lukovic, Cudini, Pecorari, Nastase; Fini (23' st. Job), Boudianski, Zanetti, Giampà (1' st. Skela); Delvecchio, Bjelanovic (23' st. Paolucci). A disp. Eleftheropoulos, Pesce, Job Iyock, Galoppa, Pecchia, Skela, Paolucci . Allenatore: Attilio Tesser
LIVORNO(3 – 5 – 2) -  Amelia, Galante, Kuffour, Grandoni, Pasquale, Pfertzel, A. Filippini, Passoni, Morrone, Danilevicius (32' st. Lucarelli), Bakayoko (26' st. Balleri). A disp. Manitta, Balleri, Argilli, Knezevic, Vigiani, Vidigal, Lucarelli. Allenatore: Daniele Arrigoni
Arbitro: Brighi di Cesena (Carrer e Giancaleoni) IV° Ufficiale Stallone
Reti: 23’ Danilevicius, 63’ A. Filippini
Note: Espulso Pasquale per somma di ammonizioni. Ammoniti: Zanetti, Lukovic, Delvecchio, Boudianski, Skela, Danilevicius, A. Filippini.

ASCOLI - Esce tra i fischi l'Ascoli al termine con la sfida interna con il Livorno. Una sconfitta senza attenuanti per i bianconeri, irriconiscibili, in giornata no. Nulla da eccepire sulla vittoria del Livorno che ha messo a nudo tutte le carenze tecniche e tattiche dei bianconeri. L' Ascoli, dopo i due pareggi consecutivi prima della sosta, cercava la prima vittoria stagionale ed invece ha trovato la prima sconfitta del campionato 2006/2007. In novanta minuti la squadra di Tesser ha creato una sola palla gol, con Fini, ma nell'occasione è stato bravo il campione del mondo Amelia nell'intervento.

Per il resto nulla. In avanti Delvecchio e Bjelanovic non hanno mai tirato in porta. Il centrocampo bianconero non è riuscito a dare profondità alle giocate. Giampà e Fini sulle fasce non sono mai riusciti a portarsi sul fondo e a mettere la palla in mezzo per gli attaccanti. Del tutto inutili i traversoni dalla metà campo preda dei difensori livornesi. Manovra macchinosa quella dei bianconeri e soprattutto è mancata "l'individualità", ovvero il calciatore capace di saltare l'avversario e creare la superiorità numerica. Giocatori che l'Ascoli non ha.

La difesa in occasione del vantaggio del Livorno ha sbagliato la tattica del fuorigioco favorendo Danilevicius che si è trovato a tu per tu con Pagliuca. Speriamo che sia sta una giornata no...altrimenti son dolori. Se poi la Giustizia sportiva fa lo sconto alle squadre penalizzate allora per l'Ascoli sono dolori ancora più forti.

La gara.
Partono bene i bianconeri. Al 6' Boudianki impegna Amelia su calcio piazzato. All'11 annullato un gol a Delvecchio per fuorigioco. Al 13' punizione di Fini dalla sinistra: la difesa del Livorno libera. Al 19' ci prova Giampà dal limite: fuori. L'Ascoli finisce qui. Al 23' il vantaggio degli ospiti con Danilevicius che solo davanti a Pagliuca non ha difficoltà a mettere la palla in fondo al sacco. Un'azione viziata da un fuorigioco ma... per questioni di millimetri che l'arbitro Brighi di Cesena non ravvisa. Ci si attende la reazione dell'Ascoli che però non avviene. E' un Ascoli senza testa e ...senza piedi.

Nella ripresa dopo pochi minuti l'Ascoli rischia di incassare il secondo gol. Pasqual dalla sinistra mette in mezzo un pallone forte e teso. Cudini rischia l'autogol con un intervento in spaccata e la palla finisce in angolo. Ci sono poi due timide azioni di Bjelanovic (5' e 7') ma non sono certo pericoli per il portiere della nazionale Amelia. L'Ascoli non riesce a imporre il proprio gioco. Il colpo del Ko lo mette a segno Filippini con un eurogol. Il centrocampista livornese raccoglie un pallone in uscita dalla difesa ascolana e con un destro ad incrociare lo infila nel sette della porta difesa da Pagliuca.

Per i bianconeri è notte fonda. I tifosi dalla curva danno fiato alla bocca: arrivano i fischi e la contestazione al presidente Benigni. Prima della fine c'è l'espulsione di Pasqual per un fallo sul neo entrato Job (debutto in campionato con l'Ascoli). Poi al triplice fischio e mentre Lucarelli e compagni vanno a regalare le maglie ai tifosi amaranto, dalla curva sud si alza il coro: "andate a lavorare".

15/10/2006





        
  



3+2=

Altri articoli di...

Sport

27/10/2022
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
26/10/2022
Correre in sicurezza tra Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno (segue)
10/10/2022
8 e 9 ottobre si assegna lo scudetto (segue)
07/10/2022
Il Codacons chiede l’estradizione in Italia di Robinho condannato per violenza sessuale (segue)
07/10/2022
Settore giovanile, Serie A2 girone B (segue)
07/10/2022
Il 15° Rally delle Marche si terrà il 12 e 13 novembre a Cingoli (Macerata), la sua “sede” storica (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji