Il sindaco di Porto San Giorgio Andrea Agostini, come preannunciato alcuni giorni fa, ha incontrato i medici sangiorgesi impegnati in politica locale per discutere con loro delle prospettive per le strutture sanitarie cittadine e delle migliori soluzioni da ipotizzare e concordare con l'Asur. Un confronto al quale hanno partecipato i dottori Renzo Petrozzi, Presidente del Consiglio comunale, Paolo Signore e Massimo Silvestrini, che ha partecipato, oltre che a titolo personale, anche per delega del dottor Claudio Speranzini, consigliere di Sinistra Arcobaleno, impossibilitato a presenziare per motivi di lavoro.

"Ho rappresentato quello che si è fatto in questi mesi di Amministrazione in tema di sanità locale - spiega il sindaco Agostini - in forza di dati precisi e riscontri oggettivi. E' un confronto che ho voluto estendere a voci di tutto l'arco istituzionale per maturare insieme le migliori proposte e soluzioni per Porto San Giorgio".

Entrando nel merito degli argomenti affrontati, Agostini aggiunge: "Abbiamo condiviso che la progettualità scelta negli ultimi mesi precedenti le scorse elezioni non può essere portata avanti a causa dei costi troppo elevati per l'ente che comporterebbe l'attuazione di un centro diurno per anziani. Oltre alla questione economica, si è ritenuto anche inopportuno un funzionamento dell'immobile frazionato per diverse attività. Si è concordato sul fatto che la soluzione ideale sarebbe quella di vedere riconosciuta a Villa Murri l'attuazione di Una Rsa, residenza sanitaria assistenziale, quale risposta concreta alle esigenze del territorio". Si intende quindi insistere sull'ipotesi avanzata dal primo cittadino nei giorni scorsi e presentata nel corso di un incontro con il direttore della zona 11 Asur dottor Mario Forti.

Altro tema caldo, quello del Punto di primo intervento. "Ci siamo trovati d'accordo - spiega Agostini - anche sul fatto che il Ppi come attualmente esistente a Porto San Giorgio non rappresenti tanto un disservizio per l'utenza, quanto un potenziale pericolo, mancandogli alle spalle, come previsto per legge, un presidio ospedaliero capace di fornire servizi di supporto fondamentali in caso di emergenza, quali terapia intensiva coronaria e rianimazione. Abbiamo quindi ritenuto di dover richiedere servizi capaci di costituire una vera risposta alle esigenze dei nostri concittadini. Il principio della territorialità è stato condiviso all'unanimità, affinché l'Asur prenda atto delle necessità dell'utenza sangiorgese". Agostini mette infine in calendario i prossimi appuntamenti. "Nei prossimi giorni avrò un nuovo incontro con il dottor Forti. E' quindi mia intenzione convocare ancora i medici incontrati sabato scorso e proseguire nel percorso intrapreso. Sono molto soddisfatto dell'ottimo clima di collaborazione creatosi. La salute è un bene che non deve conoscere colori di partito e sono convinto che il contributo di questi professionisti possa rivelarsi ideale per concordare le migliori soluzioni".