Nel 1977 alcuni giovani del fermano lanciarono una scommessa, dimostrare che il loro territorio non era statisticamente o geneticamente impossibilitato a produrre teatro; che questo non poteva essere sempre concepito con la stessa logica del cognac, "più viene da lontano e più è buono"; che il certificato di sana e robusta costituzione culturale di un ambito si misura su un corretto rapporto tra ciò che si importa e ciò che si produce e non solo sull'altisonanza dei nomi (troppo spesso di esclusiva provenienza televisiva) che si fanno arrivare; che un albero deve avere germogli e che non bisogna accorrere premurosi quando questo accade per poi, una volta cresciuti, non sapere cosa farne.

Con queste e altre idee in testa, hanno cominciato a camminare costituendo quella che è stata la prima compagnia professionale di teatro nella Provincia di Ascoli Piceno. Per 30 anni hanno camminato, con la pioggia, il vento, il sole, comunque hanno camminato, ed oggi...tirando un bel respiro di sollievo, si sono seduti, hanno preso carta e penna e preparato un diario di questo cammino.

Il libro, che verrà presentato Mercoledì 7 Novembre e Villa Murri di Porto Sant'Elpidio (ore 18) e Giovedì 8 Novembre al Caffè Letteraio di Fermo (ore 18), raccoglie immagini, saluti, testimonianze e documenti di questo cammino unico e straordinario di cui i protagonisti di questo percorso vanno orgogliosi.

"A tutti coloro che ci sono stati vicini - spiegano i componenti di Eventi culturali - va il nostro ringraziamento, innanzi tutto ai Comuni di Fermo e Porto Sant'Elpidio, dove la struttura ha avuto sede, quindi alla Regione Marche, alla Provincia di Ascoli Piceno e ai 375 Comuni Italiani che hanno ospitato i nostri prodotti, ben 28 creazioni originali nel corso dei 30 anni, per un totale di 1.654 (milleseicentocinquantaquattro) rappresentazioni effettuate.

Capofila della compagnia l'inesauribile Marco Renzi, accompagnato da Oberdan Cesanelli, Paolo De Santi, Lucia Frontoni, Francesca Cerretani, Federico Mancini, Lorenzo Girelli. Il volume racconta la storia e la preistoria della prima impresa teatrale del fermano, di cosa ha fatto, di come e dove lo ha fatto, delle persone che ci lavorano e che ci hanno lavorato. "Racconta di come investimenti anche minimi siano diventati risorsa, lavoro, ricchezza per un territorio - spiegano Renzi e compagni d'avventura - e aspetta che qualcuno elenchi con altrettanta precisione cosa hanno prodotto cachet milionari dati a questo o quel divo del momento, arrivato e prima ancora ripartito. Il volume non è in vendita ma verrà dato a tutti coloro che ci vogliono bene e che vorranno condividere con noi questo momento di festa e di soddisfazione. Vi aspettiamo, e se impegni inderogabili ve lo impediranno, ci sarà comunque il libro dei nostri secondi 30 anni!"

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