Dopo la visita di Ciavardini ad Ascoli è venuto Renato Curcio. L’incontro-dibattito si è svolto presso la Biblioteca Provinciale per la storia dei movimenti di liberazione nelle Marche nella Sala Ugo Toria. Renato Curcio ha parlato del mondo del lavoro “Il dominio flessibile. Individuazione, precarietà e insicurezza nell’azienda totale”.

 

Sempre nella giornata di Sabato c’è stata la festa al circolo ricreativo per anziani di quartiere di Monticelli ad Ascoli Piceno. Presenti all’incontro il Sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani, l’Assessore Achille Marcucci e il Presidente della Circoscrizione di Monticelli.

 

Si è parlato dei progetti e delle iniziative che l’assessorato ai servizi sociali e sanitari svolge. Quartarone Alessio rinnova la volontà nel collaborare alle proposte che l’amministrazione comunale intende portare avanti a Monticelli e ai simpatici cittadini intervenuti alla festa non è mancato un vivo dibattito, proprio a dimostrazione della vitalità e della vivacità che anima i loro cuori.

 

Nella Mattinata di Sabato invece si è svolta presso la Libreria Rinascita la conferenza stampa organizzata dalle associazioni cittadine quali  l’Archeoclub, Ascoli Nostra, Fai, Italia Nostra e Lega Ambiente.

 

Il tema dibattuto è stato “Ascoli Patrimonio Dell’Unesco” e le associazioni intervenute hanno fatto una breve sintesi delle tappe che la città ha percorso per “non” ottenere la procedura di riconoscimento del centro storico di Ascoli Piceno quale patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, quindi durante la conferenza non sono mancate le rimostranze verso l’attuale Amministrazione Comunale per i ritardi accumulati.

 

Invece nella giornata di venerdì la minoranza consiliare convoca la conferenza stampa per accusare l’amministrazione di non aver presentato la mozione programmatica in consiglio comunale, con scadenza regolamentata dallo statuto comunale, “entro novanta giorni dalla proclamazione del nuovo sindaco – dice Giorgio Rocchi e aggiunge – e questo termine è abbondantemente scaduto”.

 

“La giunta comunale usa un sistema comunicativo poco istituzionale che gli permette di dire tutto e il contrario di tutto” afferma Emidio Catalucci.

 

Questo fatto, presentato anche all’attenzione del Prefetto, rappresenta un impoverimento del percorso democratico che è regolato dal convivere civile. La minoranza consiliare comunica che non riesce a dialogare con la giunta comunale e con la maggioranza consiliare in quanto gli sono negativi gli strumenti e gli argomenti per dibattere.

 

Fanno notare i capi gruppo della minoranza che mancano pochi giorni alla risposta del Tar di Ancona in merito alle presunte irregolarità nelle elezioni amministrative di giugno, la sentenza è attesa per il cinque di novembre.

 

Sono presenti nella galleria fotografica le foto degli incontri