Il Tribunale per i diritti del Malato  di Fermo richiama l'attenzione dell'opinione pubblica e si appella ai quaranta Sindaci del Fermano. Scottante argomento, la procedura concorsuale e la conseguente nomina del Primario di Medicina generale del "Murri". Lo stesso è stato dichiarato decaduto nei giorni scorsi dall'incarico e comunque perdente posto a seguito di vertenza giudiziaria intrapresa da altri concorrenti e poi riconfermato pro-tempore.

"Poiché un medico del reparto in questione - ricorda il coordinatore del Tribunale per i diritti del malato Bruno Nepi - aveva ed ha più titoli del dichiarato vincente, ci si domanda come gli esaminatori e la stessa Giunta regionale abbiano potuto misconoscere tali meriti adeguatamente documentati. Il TdM ha motivo di credere che ancora una volta la vecchia politica clientelare si sia fatta gioco della corretta applicazione delle regole e della trasparenza e, come aggravante, non abbia nemmeno voluto provare a far coincidere "raccomandato" e alta professionalità".

"Il TdM - aggiunge Nepi - ribadisce l'urgente necessità di dotare il "Murri" di nuovi Primari di provata, risaputa e conclamata professionalità, solo per quei dipartimenti che da anni sono in grave sofferenza di mobilità dei pazienti, sia per i lunghi tempi delle liste di attesa, sia per la scarsa fiducia in taluni servizi dipartimentali. Sollecitiamo la Giunta regionale ad indire in tempi brevi i concorsi di Primario di Medicina e Urologia, tutti i concorsi necessari a ricoprire posti lasciati e che saranno lasciati vacanti da dirigenti che si stanno trasferendo ad altri nosocomi. Cogliamo l'occasione per ricordare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l'eccellenza di un Ospedale si misura prevalentemente in base alla bravura e all'alta professionalità dei suoi Primari la cui nomina non può essere merce di scambio della politica".