E' stato presentato lunedì 12 novembre l'ultimo libro di Luigi Di Ruscio, L'allucinazione. Si tratta di un testo romanzesco in cui «la scrittura somiglia al sogno». Un' analisi della società vista attraverso l'espediente dei Mondi paralleli.

«A volte siamo presi dal terrore per gli incubi da noi stessi prodotti, come fossimo in due.  Nel mio caso, di sottoscritti ce ne sono tre: il sottoscritto detto inconscio che programma l’incubo, il sottoscritto che osserva l’incubo, e il sottoscritto  che si libera di tutto scrivendo», scrive Di Ruscio nel suo romanzo.

L'allucinazione di cui tratta l'autore, che oggi vive a Oslo ma è nato a Fermo, è quella dei giorni nostri, dell'Italia che vive in una sorta di incubo «in cui tutto è vero e falso e nello stesso tempo». Nel libro sono trattati temi quali la crisi della politica, il razzismo, le persecuzioni quotidiane.