Da oggi la "crisi" della Sambenedettese è ufficiale:infatti dopo la sonora sconfitta interna subita ad opera del Cittadella (0-4), anche i tifosi rossoblu da sempre vicini alla squadra, hanno aspramente contestato società e giocatori durante e al termine della gara.Il tutto è iniziato con lo sciopero del tifo bandito dalla curva nord "Massimo Cioffi" durato i primi quindici minuti del primo tempo per "ricordare" agli 11 di Mr.Zecchini la figuraccia rimediata Domenica scorsa a Salerno (5-0)

Pronti via e la Samb è sotto di ben 3 goal in mezzora... è veramente troppo anche per i tifosi più pazienti ed ecco allora che iniziano i primi tafferugli, i ragazzi della curva scendono dall'anello superiore e si dirigono verso la recinzione adiacente al terreno di gioco, dai distinti piovono bottiglie ed oggetti vari mentre in tribuna il presidente Umberto Mastellarini viene insultato da qualche tifoso inferocito.

I cori dei ragazzi della curva invitano Paterna e Mastellarini a vendere la Samb mentre i giocatori spaesati e preoccupati continuavano ad offrire uno spettacolo indegno subendo addirittura il quarto goal da un modesto Cittadella. Difesa colabrodo, centrocampo assente ed attacco incapace di graffiare, a fine primo tempo i supporters rossoblu escono dalla curva e si dirigono verso la tribuna, per fortuna un cordone delle forze dell'ordine e un saggio Livio Righetti (capo del centro coordinamento club curva nord) riescono a calmare la furia della folla.

Nella ripresa da segnalare solo  gli "sfottò" dei tifosi rossoblu al proprio undici e al fischio finale dell'arbitro Stallone di Foggia la tifoseria si spinge nuovamente davanti alla tribuna per contestare i società e squadra... una giornata peggiore non  poteva esserci.

Segnaliamo infine la presenza in tribuna del giocatore della Roma, Edgar Alvarez, Honduregno amico del magazziniere rossoblu Manrique.