da Giovanni Spina, consigliere comunale di Porto Sant'Elpidio (recentemente sfiduciato dal ruolo di capogruppo da tre componenti del gruppo consiliare, Albunia, Mangiaterra e Scoli) riceviamo e pubblichiamo:

Dopo i fatti accaduti l'11 novembre scorso ho rilevato che i tre consiglieri firmatari della "sostituzione" hanno anche indetto una conferenza stampa. Rilevo con piacere che il consigliere Scoli riesce a far sentire la propria voce, anche se purtroppo le sue dichiarazioni sono infarcite di inesattezze.

Dopo una attenta analisi delle frasi riportate dalla stampa posso affermare che in effetti i rapporti non erano molto sereni. Distruggere tutto e "sostituire" (per me cacciare e ribadisco tradire) a causa di una poltrona non concessa in una fondazione culturale non giustifica il comportamento umano ed il mancato rispetto. Peraltro a quella votazione i consiglieri Scoli ed Albunia erano assenti, mentre con me hanno votato in perfetta sintonia sia Putzu che Mangiaterra, quest' ultimo sottoscrittore della mia "sostituzione".

Io del fax pervenuto al comune alle ore 13 di lunedì non sapevo nulla; nessuno dei firmatari ha avuto la correttezza di informarmi nè altri organi del pdl lo hanno fatto.
Si sono nascosti tutti dietro un pezzo di carta! Non è possibile sostenere che nessuno dei vertici sapesse perchè allora si tratta anche di ferire l' intelligenza della gente, visto che poi qualche dirigente del cosiddetto pdl la sera del consiglio era in aula.

Ma lo strappo arriva da lontano: le difficoltà nell' intessere intese con F.I. locale, la gioia palese di qualche esponente di F.I. dopo il risultato elettorale, l' invito a dimettermi pervenuto due giorni dopo la sconfitta da alti responsabili del partito.
Addirittura lunedì sera, quando già il fax era al protocollo del Comune da ore, all' oscuro di tutto, ho partecipato come capogruppo pdl ad una conferenza dei capigruppo e solo in tarda serata qualcosa è trapelato.

Non riesco a digerire nemmeno le parole indirizzate al Presidente del consiglio Comunale, reo di avermi concesso la parola e di aver aperto il dibattito.
Ma cosa si aspettavano i consiglieri firmatari? Dovevo solo prendere atto della cosa e ringrazialrli? L' unico da ringraziare in questo caso è il presidente del Consiglio.
Simili trattamenti non sono stati riservati nemmeno a politici tratti in arresto o agli indagati e quindi non penso - al di là di tutte le motivazioni politiche - di aver meritato un simile trattamento. I tre sottoscrittori si dichiaravano miei amici ma penso che d' ora in poi avrò - per fortuna - tre amici in meno. E' stata una grave offesa alla persona non al ruolo politico.

Sicuramente sto meglio così, libero, civico e responsabile delle mie azioni. Non devo nulla a nessun partito visto che non ho tessere in tasca oltre quelle dei supermercati. Gravissime sono state anche le dichiarazioni sul risultato elettorale, alle quali rispondo con una semplice affermazione: Sono stato sostituito per una poltrona in una fondazione...ma allora mi immagino cosa sarebbe successo se avessimo vinto le elezioni!

Ringrazio i capigruppo presenti in consiglio di tutti i partiti rappresentati, le associazioni, gli iscritti ad AN e FI e le numerose persone che nella giornata di ieri mi hanno espresso solidarietà, invitandomi ad andare avanti. Resto fermamente convinto che quanto accaduto è frutto di una macchinazione più grande che interessa anche la prossime consultazioni provinciali.
Ora basta con le polemiche, ognuno svolga al meglio il suo ruolo.