Risponde al nome di Filippo Lubrano ed è il nuovo avvocato che difenderà, accanto a Isidoro Sparnanzoni, le ragioni degli amministratori in tema di torre ascensore.

Lo si è deliberato di recente con due atti separati, le delibere di giunta numero 385 e 386, risalenti alla scorsa settimana, con le quali si sono ufficializzate due diverse decisioni.

L'avvocato Lubrano, infatti, ha ottenuto l'incarico di portare avanti le ragioni dell'amministrazione comunale in occasione dell'impugnazione della pronuncia del Tar davanti al Consiglio di Stato e, allo stesso tempo, quello di affiancare l'avvocato Sparnanzoni in merito all'intera vicenda del ricorso al Tar, a prescindere dalla pronuncia in merito alla sospensiva. A motivare quest'ultima decisione si è addotta la necessità di mettere in campo una precisa "strategia difensiva" che avrebbe reso necessaria l'estensione del mandato a Lubrano.

Per quanto riguarda, invece, dell'incarico assegnato all'avvocato Lubrano in merito al ricorso al Consiglio di Stato, a motivare ciò si è fatto riferimento alla mancata iscrizione dell'avvocato Sparnanzoni all'albo speciale per la difesa presso la giurisdizione superiore.

Il utto per un cifra "prenotata" da un apposito capitolo pari, rispettivamente, a duemila e tremila euro: somme da considerarsi come acconto salvo conguaglio successivo.