La proposta avanzata dal Presidente del Cidec Carmine Chiodi in merito alla collocazione di un “Mercatino Sud” nel palmizio di Via dei Mille con sbocco sul Lungomare tramite Via Bellini sta riscuotendo un coro di consensi dalle altre parti interessate alla questione. Dal Presidente del Quartiere Mare Sentina Alfredo Cicconi a quello dell’Europa Marinangeli. Dal Presidente di Confcommercio Ivo Giudici al Segretario della Confesercenti Paolo Perazzoli. Dal componente del “Comitato Spontaneo” Ubaldo Bocci al Presidente del Quartiere Porto d’Ascoli Centro Giorgio Panichi.

Per Cicconi (MareSentina) : “ E’ una posizione che noi avevamo prospettato da lungo tempo. Mi fa immenso piacere apprendere che ora anche il Cidec sia d’accordo. Non solo concordo con Chiodi sul fatto di utilizzare Via Bellini ma ci impegniamo per dare una mano fattiva e concreta nel far sì che siano espletate al più presto le formalità tecniche-burocratiche onde addivenire in breve ad una definitiva soluzione. Non nascondo che l’idea piace anche enormemente agli altri esercenti fissi della zona. E dirò di più:  vedo anche fattibile e interessante una la loro sistemazione fissa tutto l’anno”

Si associa in maniera completa il Presidente del Quartiere Europa Marinangeli:” Spero e mi auguro per tutti che questo sia l’inizio di un accordo definitivo. L’anno scorso non abbiamo certo dato un esempio decoroso ai turisti che erano a San Benedetto. Via Dei Mille è una soluzione che va benissimo a noi ma mi auguro e spero che vada bene a tutti gli operatori commerciali”.

L’area che si trova all’angolo dell’incrocio tra Via Dei Mille e Via Bellini è un palmizio di dimensioni notevoli con bellissimi alberi tropicali che d’estate garantiscono una penombra gradevole di giorno ed offrono la possibilità di creare incredibili effetti luce di notte. La zona non presenta particolari concentrazioni di edifici abitati. Se dal lato di Via Bellini si dovranno sacrificare due o tre (al massimo) parcheggi per dar spazio alle bancarelle, dal lato Via di Mille ve ne sono almeno una quarantina pronti all’uso.

Le entrate e le uscite sono da quasi ogni lato. Da Est si accede direttamente dal Lungomare imboccando Via Bellini tramite un dosso-pedonale che si trova situato proprio davanti alla strada. Da Sud si può arrivare da Via Mare imboccando Via Dei Mille. Da Nord venendo dal Palacongressi sempre tramite Via dei Mille. Da Ovest imboccando a monte Via Bellini. Da rilevare che Lungomare e Via Mare non distano più di cento metri dallo spiazzo in questione.

Per Perazzoli di Confesercenti :”E’ una soluzione che dovrebbe mettere d’accordo tutti. Forse l’unico handicap potrebbe essere rappresentato dal fatto che utilizzando Via Bellini come ingresso principale questo continuo via vai di persone crei intralcio al traffico. Ma d’altronde gli ingressi al mercatino sono molteplici. E qui sta la fattibilità della soluzione. Per non parlare dell’accresciuto giro di affari che andrebbe a beneficio dell’intera zona”.

Sulla stessa lunghezza d’onda  Ivo Giudici di Confcommercio:"Se è questa la loro proposta essa rappresenta di certo una svolta importante. Noi ovviamente la sosteniamo in tutto e per tutto. Commercialmente le prospettive sono a dir poco invitanti. Io ci vedrei di buon occhio anche la possibilità di un mercatino aperto tutto l’anno sulla stregua di quello in Via Marinai d’Italia. E poi non dimentichiamoci che a due passi da lì verrà aperto un multisala cinematografico”.

Ubaldo Bocci, componente di quel Comitato Spontaneo che l’anno scorso si battè con forza per estromettere le bancarelle dal tratto del nuovo Lungomare:” Mi sento di dire che in via di massima ora come ora questa sembra l’unica soluzione sensata. Per loro, per noi cittadini e per gli altri esercizi della zona. Non è che noi non vogliamo le bancarelle, non le vogliamo in zone inadatte. Quella di Via dei Mille è fattibile, invitante, e può apportare ricchezza a loro e al nostro Quartiere. Logicamente siccome conosco bene la zona dico subito che per non creare confusione o difficoltà al transito Via Bellini dovrà essere chiusa al traffico automobilistico. Ma la cosa non è molto rilevante visto che il tratto da chiudere non supera i 50 metri ed esiste già un senso unico ”.

Stesse osservazioni avanzate dal Presidente del Quartiere Porto d’Ascoli Centro Giorgio Panichi che però si dichiara pronto a rimettersi al giudizio di una maggioranza di pareri favorevoli.

Carmine Chiodi del Cidec apprezza i consensi ma tiene a ribadire con fermezza che:" Ora però occorre mettere nero su bianco. E finchè questo non accade noi consideriamo la cosa come inesistente. Vogliamo chiudere la faccenda ? Noi pensiamo di aver fatto un importante passo in avanti. Ora spetta agli altri fare il resto in fatto di riqualificazione urbana e logistica ma sopratutto con un accordo firmato tra le parti e protocollato. Solo allora ci sentiremo sicuri".

Le riqualificazioni  sono tuttavia richieste anche agli operatori commerciali che sono invitati a rivedere lo smercio di mercanzia offerto. In altri termini ritornare, almeno in parte, a smerciare prodotti artigianali e locali. Per dirla con una signora milanese che questa estate, davanti ad una bancarella di Piazza Salvo D'Acquisto esclamava delusa: "Pensavo di poter aquistare qualcosa di piceno o di marchigiano che non posso trovare a Milano. Che me ne faccio di giraffe intarsiate, borse cinesi, abiti africani quando nella mia città te le offrono ad ogni angolo di strada?".

Ora resta da sentire come la pensano all'Amministrazione Comunale ma si può dire che se le intenzioni palesate avranno un seguito concreto il compito del Commissario Straordinario  si sia alleggerito notevolmente.