Potrebbe essere stasera il momento finale della lunga corsa per il candidato sindaco del centrosinistra di Fermo. Dopo tanti incontri, discussione e dibattiti, dopo che la rosa dei candidati è andata progressivamente restringendosi, dopo l’ipotesi primarie avanzata, poi ritirata, tornata in voga e definitivamente ammainata, forse l’Unione di Fermo è vicina ad una decisione.

Fino a pochi giorni fa la corsa era tra quattro candidati. Nei giorni scorsi lo Sdi e l’Ulp hanno ritirato la candidatura di Luigino Ruggeri convergendo verso quella del Ds Giuseppe Buondonno. A questo punto, se è vero che Giulio Simoni (candidato da Verdi, Pdci, Idv) non è mai sembrato tra i favoriti, il discorso resta aperto solo tra Buondonno e Mauro Tomassetti. Se appare chiaro che l’orientamento della coalizione sia nettamente pendente verso il candidato della Quercia, a questo punto si attendono le mosse della Margherita, che non ha ancora ritirato la candidatura di Tomassetti.

In attesa di sciogliere il nodo sul nome dello sfidante al posto occupato da Saturnino Di Ruscio, e nella speranza di evitare contrapposizioni forti e di arrivare ad una netta divisione, nel centrosinistra va avanti la discussione sul programma politico da proporre alla città. Un impegno alternativo a quello del centrodestra sostenuto da una coalizione solida. Negli ultimi giorni è stata anche stilata una carta dei valori contenente i principi di programma e di azione della coalizione che il candidato sindaco, chiunque sia, andrà a sottoscrivere quasi come investitura del proprio ruolo.