Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Economia ed arte nell’aula D dell’Università Politecnica delle Marche

San Benedetto del Tronto | Come si storicizza l’arte contemporanea ?

di Felice Di Maro*

 
Marketing territoriale nei suoi molteplici aspetti. Può sembrare un tema scontato quando il docente sta per presentare la Dott.ssa Paola Pallotta (docente a contratto), una specialista che si occupa di uno degli aspetti più controversi della ricerca tra arte ed economia, quello che si evidenzia con:

“I mercati dell’arte: gli effetti positivi sui flussi turistici”.

Si. Sembra incredibile ma proprio questo è stato il titolo del seminario che si è svolto martedì 21 novembre (ore 16,15) presso l’aula D dell’Università Politecnica delle Marche di San Benedetto del Tronto compiendo una vera e propria rottura seppur per due ore soltanto rispetto alle “sorti e progressive” dei canoni e quant’altro della nostra economia, e sul piano didattico s’intende.

La rottura è ovviamente ideale ed il cronista per caso, che è chi firma quest’articolo, con la faccia tosta che lo contraddistingue ha cercato di cogliere l’itinerario che è stato proposto. Ovviamente si chiede venia ai colleghi dell’ <<area economia e impresa>> se un umiliores, dell’<<area finanza>> ha invaso la loro area.

* * * * * * * *

Già nella presentazione le relazioni che legano gli aspetti economici e quelli culturali erano stati esposti. La frontiera era stata l’aspetto educativo. Paola Pallotta ne ha immediatamente invaso il campo presentando ciò che ne rappresenta l’evoluzione, e cioè la valorizzazione di tale aspetto. Evoluzione dunque, almeno così è stata l’interpretazione corrente dei valori dei fenomeni culturali. Ecco le domande. Abbiamo una cronologia? E, quale ne è la motivazione?

Assicuro che non stato facile coglierle insieme e non so se ci sono riuscito. L’itinerario che anche con la catena delle varie maglie delle problematiche che si è formato presenta un percorso con tratti per niente rettilinei e pieno di curve anche a gomito. Ovviamente ci proviamo a riprodurlo in scala ridotta tralasciando alcune parti che non possono completamente essere esposti per mancanza di spazio.

L’arte non è una cosa soltanto materiale o immateriale. La sua rappresentazione comunque la si intenda è sempre un’opera dell’ingegno che ha però nelle idealità che ne ispira i progetti i suoi punti di forza. Ovviamente si serve della cultura del momento con tutte le sensazioni che la realtà offre. La relatrice subito ha messo in evidenza che è anche opera dello spirito cioè del nostro alter ego. Ma può rappresentare anche l’orizzonte che si vorrebbe raggiungere? Certo Antonello da Messina e Picasso, i più citati, hanno provato a rappresentarlo. Parliamo di epoche storiche diverse ma che hanno in comune la ricerca di rendere un’espressione artistica fruibile. Certo l’arte contemporanea oggi con la globalizzazione ha canali impensabili fino a pochi anni fa di diffusione.

Ma che cosa è un quadro? La risposta è stata la rappresentazione di una emozione del momento. Ma si è giunto per gradi. Partendo dalla dualità di arte ed economia. Oggi alcuni luoghi naturali del passato si vedono solo in cartolina. Ovviamente non è sempre così. Una ex fabbrica di Pechino è diventata un luogo di arte contemporanea. Ecco come prende corpo la specializzazione di arte contemporanea.

La relatrice ha presentato parte del suo curriculum, obiettivamente ricco. Ovviamente lo ha presentato specificando i tratti più reconditi: la sua attività presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e le Consulenze scientifiche nonché i soggiorni in alcune città. Lo ha fatto per evidenziare per evidenziare che i luoghi sono importanti in quanto ci consentono di stabilire cosa sono stati e cosa sono oggi con i loro carichi di storia. La distanza nel tempo, varianza tra due eventi almeno rispetto ai valori che si vogliono cogliere e che si reputano costanti.

La relazione è stata ricca di spunti vari di riflessioni. Interessante quelli di Kant, il filosofo che con le sue categorie mentali ha dato una svolta all’umanità. Ecco come è stato presentato: “con il giudizio sull’arte si mettono in gioco tutte le nostre facoltà intellettive”.

Ed è stata un’osservazione importante in quanto ha consentito di far alcuni interrogativi come: che cosa è l’arte? Cosa è nato prima il soggetto o il modo di interpretarlo? Le risposte sono aperte e non si chiuderanno mai. Ovviamente sono state date delle definizioni ma la ricerca dell’uomo non potrà mai fermarsi.

Ma ecco il piatto forte giocato nell’economia del seminario. Che mercato è quello dell’arte? Non è facile definirlo forse perché i consumi delle produzioni non sono immediatamente misurabili. Il prestigio ne rappresenta la motivazione? Si. Ma chi sono stati i committenti? E chi sono oggi i nuovi committenti? La relatrice ha messo in evidenza i cambiamenti che ci sono stati: prima era solo la chiesa poi sono venuti tutti gli altri. Oggi il ruolo dello sponsor e del mecenate sono decisivi. Il valore economico di un’opera d’arte è data dal gusto che si evolve con la moda che è sempre la più alta espressione di un processo di tendenza.

Sistema dell’arte quindi? Si. Dai mercati dell’arte, gallerie, aste, e in parte anche le fiere emerge e si delinea un modello economico? Attenzione non è proprio così. Il nuovo modello economico si sta imponendo con i flussi turistici verso i luoghi d’arte o dove si rappresenta l’arte. Non sono solo quelli naturali e archeologici e sono anche quelli che offrono l’arte contemporanea sia essa figurativa ma anche architettonica e di arredo urbano. Le luci di Torino sono state un esempio eloquente.

La destrutturazione del figurativo è dunque in atto? Si, ma penso che avrà dei limiti. Certo è che l’arte povera, ossia quella che utilizza materiali di basso valore si sta imponendo sempre più. I nuovi flussi turistici che si stanno formando sapranno valorizzarla e renderla maggiormente fruibile? La risposta è che l’economia non deve segnare il passo e inseguire tali flussi ma relazionarsi con essi per favorire un equilibrio continuo tra fruizione e valore culturale.

*Studente di Economia Area Finanza
Università Politecnica delle Marche
San Benedetto del Tronto

22/11/2006





        
  



1+3=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)

Economia e Lavoro

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati