Nel documento politico si legge che, allo stato dei fatti, la Città di Fermo ha necessità di risposte adeguate a situazioni incancrenite che sono sotto gli occhi di tutti. Alcuni esempi sono, la richiesta di svincolarsi da logiche personalistiche e da gruppi di potere per ridare forza e dignità al piano regolatore generale. Rivitalizzare il centro storico in maniera organica e costante attraverso il sostegno alle attività con azioni dirette e indirette. Un attenzione particolare, nel documento, è posta sulle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro a cui è collegata la richiesta di convogliare le risorse verso bisogni primari.

Relativamente all'Asite si chiede una gestione efficace e trasparente attraverso la nomina di un amministratore unico competente nominato da una maggioranza qualificata. Oggi, continua il documento politico firmato dalle opposizioni, la maggioranza al governo della Città è tenuta insieme solo dalla volontà di gestione del potere. I conflitti interni generano veti contrapposti che paralizzano un'azione amministrativa che dovrebbe essere invece organica e politicamente condivisa. Di conseguenza chi amministra non riesce a dare le risposte che sono indispensabili ed urgenti.

Inoltre, il Sindaco, sempre a caccia di candidature, potrebbe, in caso di dimissioni tardive, lasciare la città in mano al commissario di governo per oltre un anno. In questa situazione, continua ancora la nota, politici degni di questo nome avrebbero già fatto un solo atto di responsabilità: dimissioni immediate e parola ai cittadini.
La nota è firmata da: Partito Democratico - Fermo Insieme - Il Centro del Fermano - Partito Socialista - Italia dei Valori - Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra e Libertà - Partito dei Comunisti Italiani - Verdi