Con tale provvedimento la Giunta interpreta e modifica il contenuto della Legge Regionale senza averne nessun potere. È chiaro, infatti, che l'organo esecutivo non abbia alcuna competenza in ordine all'emissione di atti di indirizzo, all'interpretazione delle leggi regionali e non possa, conseguentemente, modificarne il contenuto.

Una forzatura questa che sà di arroganza ed offende il ruolo dell'Assemblea Legislativa, unica, per legge e per Statuto, competente ad interpretare e modificare i propri provvedimenti. L'evidente nullità della delibera n. 1991 del 24/11/2009 non potrà mai essere sanata se non attraverso il necessario passaggio in Consiglio Regionale per la sua approvazione. Ciò, ovviamente, comporta l'immediato auto annullamento del provvedimento illegittimo da parte della Giunta Regionale nell'esercizio del potere di auto tutela.

E ciò che intendo chiedere formalmente al Presidente Spacca affinché possa essere evitato l'annullamento in sede giudiziaria dell'atto di Giunta ed evitate altresì ai cittadini la confusione e le conseguenze negative connesse con l'esecuzione di prescrizioni ed atti illegittimi.

Visto che in sede consiliare la L.R. 22/2009 è passata con enormi resistenze e limitazioni da parte della maggioranza che ha puntualmente votato contro tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza a scopo migliorativo, è legittimo pensare che la scelta dell'uso della delibera di Giunta al posto del rituale ricorso alla proposta di legge di modifica del testo originario derivi più che da mero errore, dalla vergogna di dover tornare a modificare la norma, specie sulle questioni già oggetto degli emendamenti bocciati, a distanza di soli 47 giorni dalla sua approvazione.