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Riunioni sulla qualità dei servizi ferroviari

| ANCONA - La prima delle riunioni ha interessato i Dirigenti di RFI.

Il Servizio Infrastrutture, Trasporti e Mobilità della Regione Marche ha convocato quattro riunioni con i dirigenti di varie società ed esponenti di categorie, tutte comunque collegate con il trasporto ferroviario regionale, per discutere i problemi della qualità dei servizi. La prima delle riunioni ha interessato i Dirigenti di RFI ( Rete Ferroviaria Italiana – Terminali Viaggiatori e Merci), ai quali sono stati evidenziati i problemi connessi con il servizio ferroviario regionale ed in particolare la pulizia e l'illuminazione delle stazioni e dei sottopassi; il funzionamento delle scale mobili e delle toilettes; l'apertura, la pulizia, il riscaldamento e l'illuminazione delle sale d'attesa, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni e delle fermate, la presenza delle biglietterie in stazione. Inoltre, è stata verificata la disponibilità di RFI a consentire l'uso delle aree intorno alle stazioni, da parte dei Comuni.

Il Contratto stipulato tra Regione Marche e Trenitalia prevede infatti di monitorare il servizio ferroviario e il decoro stazioni. La riunione ha messo in luce la necessità di incontri periodici con RFI, anche attraverso la trasmissione dei dati in possesso della Regione relativi allo stato delle stazioni ferroviarie e delle fermate impresenziate. RFI si è impegnata a collaborare con riunioni periodiche per risolvere i problemi emersi e a fornire alla Regione l'elenco completo di tutte le stazioni con la precisa indicazioni dello stato attuale quali: presenza o meno di biglietterie; eventuale convenzione con gli enti locali stipulate per la pulizia delle stesse; sistemi per la diffusione di informazioni all'utenza.

Nel corso dell'incontro con la UTP ( Associazione Utenti Trasporto Pubblico), presenti il responsabile provinciale Antonio Bruno e il responsabile Regionale De Marco, l'Associazione Cittadinanza Attiva, presente la Signora Mariella Ceccarelli, e Trenitalia Direzione Trasporto Regionale, presenti il Responsabile Commerciale, ing. Danilo Antolini e il programmatore degli orari Virgilio Marconi, si sono dibattuti vari temi tra i quali l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni e l'accessibilità ai treni: le risorse finanziarie a disposizione per il rialzo di alcune banchine saranno utilizzate nel corso del prossimo anno; entro il 2004 sarà attivato il Servizio Assistenza Disabili, già presente ad Ancona C.le, Civitanova Marche, Fabriano, Pesaro, San Benedetto del Tronto, anche a Jesi, Falconara M., Porto San Giorgio, Senigallia. Inoltre Trenitalia e la Regione si sono rese disponibili all'attivazione di un tavolo aperto di confronto che periodicamente illustrerà la situazione. Si è affrontata anche la spinosa questione del materiale rotabile che su alcune linee e in alcuni giorni risulta insufficiente anche a causa dei viaggiatori in piedi. Trenitalia si è dichiarata disponibile a cercare adeguate soluzioni, anche mediante richiesta ad altre Regioni di materiale rotabile, così come confermato anche dall'ing. Nicastro della Divisione Trasporto Regionale.

Su altri punti di discussione Trenitalia ha mantenuto un atteggiamento scarsamente collaborativo. Né si è registrata sufficiente collaborazione nel corso dell'incontro con le Organizzazioni sindacali dei ferrovieri e con le imprese appaltatrici di FS. All'ordine del giorno la qualità del servizio di pulizia del treno e la questione delle officine di manutenzione di Ancona. La Regione ha ancora una volta sottolineato che le sanzioni irrogate a Trenitalia per il mancato raggiungimento dello standard rappresentano l'unica possibilità per richiedere il soddisfacimento dello standard ma interesse primario è il soddisfacimento delle aspettative dell'utenza del trasporto pubblico. Sarà valutata la possibilità di reinvestire sulla istituzione di cicli di pulizia straordinaria fino al raggiungimento dello standard desiderato.

Altra questione spinosa è stata quella relativa al personale delle officine di manutenzione e all'utilizzo dello stesso, nonché alla carenza di personale di macchina e di scorta che determina la irregolare circolazione di treni. Su questo punto Trenitalia non ha fornito alcuna soddisfacente risposta oltre al generico, ripetuto e trionfalistico comunicato di assunzione di 15 macchinisti.

26/11/2003





        
  



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