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Pallamano: Prima sconfitta per l’Ascoli

Ascoli Piceno | L’Ascoli Pallamano cade a Città Sant’Angelo nel silenzio del PalaCastagna.

I tabellini:
Città Sant’Angelo Pharmapiù:
Gabriele Davide, Presutti, De Luca, Paolucci, D’Alonzo, Martellini Mauro, Marzuoli, Gabriele Marcello,  Milia, Di Cocco, Martellini Matteo, Remigio, Gabriele Manuel.
Allenatore: Forcella
Ascoli Pallamano:
Di Gialluca F., Labrecciosa, Gabrielli, Gaspari, Salvi, Fonti (5), Franchi (4), Marcucci(3), Russo (2), Di Gialluca A. (10), Salvucci (2), Caponi, Reale.
Allenatore: Fonti/Mazzocchi
Primo tempo: 16-14 Spettatori: 0 Partita disputata a porte chiuse.

L’Ascoli Pallamano conosce la prima sconfitta in campionato, alla terza giornata nel silenzio del PalaCastagna di Città Sant’Angelo (si è giocato a porte chiuse dopo gli incidenti della prima giornata).

La formazione bianconera, sconfitta con il punteggio di 29-26, avrebbe meritato sicuramente un risultato diverso se non avesse disputato gli ultimi 10 decisivi minuti del match in maniera scriteriata.La gara ha visto sempre le due formazioni misurarsi alla pari fino al 50’ della ripresa. Poi nei 10 minuti finali c’è stato il sorpasso degli abruzzesi, grazie alle giocate di Paolucci in attacco e Martellini in difesa.

La squadra ascolana ha avuto molto da recriminare per l’arbitraggio davvero insufficiente delle Signore Del Casale e Musardo, giudicato molto penalizzante nei momenti decisivi del match(4 espulsioni temporanee consecutive a carico dei bianconeri ed un fallo non rilevato in contropiede), ma soprattutto con se stessa per i molti errori nei tiri dai 6 metri e per 4 rigori falliti.

Ed è una sconfitta meritata per quanto visto in campo nel finale. Tanta confusione, in attacco e difesa. Attacco affidato alle soluzione dei singoli e difesa troppo aperta e molle, raccontano di una formazione che ha completamente smarrito nel finale il giusto approccio mentale alla partita.

Risultato come detto giusto che premia la miglior organizzazione globale e la maggior volontà di raggiungere il successo dei ragazzi di De Luca rispetto ad un Ascoli frettoloso e confusionario. A margine occorre segnalare la scarsa vena della coppia arbitrale e la scarsa efficienza del tavolo dei cronometristi che in più di un’occasione non hanno svolto regolarmente il compito loro affidato. Nessun dramma, anzi occorre che i ragazzi di Fonti riacquistino la serenità e soprattutto la consapevolezza dei propri mezzi per riproporre quel gioco di squadra piacevole e proficuo delle prime due giornate di campionato.

La società attende una pronta reazione da tutto il gruppo, reazione che significa trovare di nuovo la vittoria sabato prossimo nel secondo derby regionale contro il Cingoli.

06/11/2006





        
  



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