Un residuato bellico. Una bomba presumibilmente sganciata da un aereo durante il secondo conflitto mondiale. Questo è ciò che è stato rinvenuto nella giornata di mercoledì 5 novembre in un cantiere nel quartiere Marina di Sotto, non lontano dai binari ferroviari. Diciamo subito che non c'è alcun pericolo per cose o persone.

Si tratta di un ordigno di circa 20 cm di diametro. Gli operai al lavoro nel cantiere, vedendo affiorare dal terreno quell'oggetto dalla forma sospetta, hanno subito allertato i Carabinieri che sono accorsi sul luogo per i primi rilievi.

La zona è inaccessibile per via delle recinzioni dovute ai lavori in corso. Gli uomini dell'Arma hanno avvisato la Prefettura che a sua volta ha attivato un nucleo di bonifica dell'Esercito. Il team di ‘sminatori' verrà appositamente da Verona. Come mai debbano intervenire dei professionisti provenienti da così lontano è presto detto. Il tipo di bomba ritrovata esula dalle competenze degli artificieri dei Carabinieri che, naturalmente, sono di stanza anche nella nostra regione. La tempistica d'intervento è incerta: l'intervento in Riviera del gruppo di specialisti veronesi deve infatti conciliarsi con una serie di altri impegni in giro per il Paese.

Il ‘lavoro' dovrebbe essere svolto nel giro di pochi giorni. Questa mancata urgenza d'intervento, in ogni caso, è ulteriormente rassicurante sul fatto che non ci sono pericoli di sorta. Al momento sembra che durante le operazioni di della rimozione della bomba non sarà necessario bloccare il transito ferroviario. I militari provvederanno a trasportare l'ordigno  in un luogo sicuro per poi farlo brillare.

"Da quanto abbiamo potuto appurare la bomba è in un pessimo stato di conservazione", afferma il Capitano dei Carabinieri Giancarlo Vaccarini che nella mattinata di giovedì 6 novembre era in Comune per aggiornare della situazione il Sindaco Giovanni Gaspari.