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L’Ibrahimovic gialloblu

Fermo | Domenica scorsa nella partita vittoriosa sulla capolista Trodica è arrivato il primo centro in campionato per Alex Gibbs, calciatore professionista che ha scelto di venire a Fermo per stare vicino alla moglie in dolce attesa.

di Walter Carelli

Alex Gibbs, attaccante lombardo di ventiquattro anni

Nato a Desio (Mi) il 25 gennaio 1984, Alex Gibbs è un attaccante dai grandi mezzi fisici, 193 centimetri per 87 chilogrammi. L'aspetto esteriore, le movenze in campo e il modo di giocare della punta canarina ricordano Zlatan Ibrahimovic.

Una somiglianza spaventosa, ma anche un paragone importante.
Il primo ad accostarmi al fenomeno svedese fu Alessandro Pierini, un mio ex compagno di squadra ai tempi del Parma. Ibrahimovic era ancora nell'Ajax e non lo conosceva quasi nessuno. Il paragone mi fa piacere, Zlatan per me è il numero uno. Abbiamo anche un modo simile di intendere il calcio: nonostante le qualità fisiche, siamo due attaccanti dotati tecnicamente, che non vivono per il goal ma a cui piace svariare sull'intero fronte offensivo per lavorare per la squadra.

Da questa stagione indossa la casacca gialloblu, ma il suo passato è tra i professionisti.
Sono cresciuto nel vivaio del Monza. Ho fatto parte delle Nazionali giovanili, Under 18, 19 e 20 con le quali ho collezionato quindici convocazioni e quattro reti. Dalla formazione lombarda sono andato al Parma dove ho esordito in Coppa Uefa. Tre partite contro il Siviglia e il doppio confronto con l'Austria Vienna. Poi due stagioni in serie C1 con la Pro Patria e l'anno scorso C2 con il Gubbio, con questi ultimi campionati contornati da una sequenza di infortuni che mi hanno dato poche possibilità di scendere in campo.

Come mai ha scelto Fermana?
E' stata una scelta di cuore. A dicembre mi sposo e a febbraio divento padre, avrò una bambina. Volevo stare vicino alla mia futura moglie e per questo ho rinunciato a delle offerte interessanti, come quella del Mons, compagine della massima divisione belga. Non mi pento di quello che ho fatto perché un uomo si doveva comportare in questa maniera. Inoltre ho trovato un ambiente in cui mi sono subito inserito, un'organizzazione che non ha nulla da invidiare ai team professionistici e una società seria che sta lavorando all'ambizioso progetto di riportare questa squadra ad alti livelli nel minor tempo possibile.

Immagino che a Fermo si trovi bene quindi?
Benissimo e a dire il vero non credevo di trovarmi così a mio agio, sia nello spogliatoio che in città. Questo non vuol dire che io abbia smesso di credere in me stesso. Sono sceso di categoria per motivazioni personali, ma voglio ancora arrivare al calcio che conta e anche se lo farò con qualche anno di ritardo sono sicuro di riuscirci e lo dimostrerò a tutti coloro che non hanno puntato su di me.

Ambizioso, ma pronto a sacrificare la sua carriera par la famiglia. Bravo Alex. E grazie proprio a questa scelta di cuore anche mister Prete, come Mourinho, per raggiungere la vittoria finale potrà contare sulla potenza e sulla classe di "Zlatan Ibrahimovic".

06/11/2008





        
  



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