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San Martino 2007 a Porta Romana. A cura della Pro Loco di Teramo.

Teramo | L’Associazione Pro Loco Teramo guarda al futuro, consapevole delle proprie potenzialità. Le origini e l’evento: tutti invitati al “S. Martino a Porta Romana” insieme alla Teramo Handball (8-11 novembre 2007).

di Nicola Facciolini

taverna medievale aprutina

L’Associazione “Pro Loco Teramo” guarda al futuro, consapevole delle proprie potenzialità. Il vulcanico presidente, Marcello Schillaci, non nuovo ad organizzare eventi eno-gastronomici e culturali legati alla tradizione locale, invita tutti i cittadini a partecipare al “S. Martino a Porta Romana” che si svolgerà dall’8 all’11 novembre 2007 in corso Porta Romana, a Teramo, presso la chiesa medievale di San Domenico.

Quattro giorni per vivere il San Martino con castagne, vino novello, tartufo, funghi porcini, fagioli, salsicce e altre squisite leccornie della sana tradizione contadina abruzzese. La manifestazione vedrà il primo concorso di Cantastorie. L’occasione sarà anche utile per una riflessione sulle origini dell’Associazione dalle infinite capacità progettuali e per tracciare un bilancio di questi 3 anni di attività.

Fu il consigliere regionale Paolo Tancredi, ex presidente della 4a Commissione Consiliare Permanente “Commercio - Industria -Turismo”, e relatore del testo unificato dei progetti di legge n. 233/01 e n. 479/04 sulla “Riorganizzazione e finanziamento delle Associazioni Pro Loco iscritte agli albi provinciali”, presentato il 28.07.2004 ed approvato dal Consiglio Regionale il 29.07.2004, uno dei principali artefici della Legge Regionale 18 Agosto 2004, n. 30. Pubblicata sul BURA n. 23 del 27.08.2004, entrata in vigore dall’11 settembre 2004, la legge sulle Pro Loco nasce su iniziativa consiliare di R. Di Nardo (Modifiche ed integrazioni alla L. R. n. 47 del 21.05.75 - L. 233/01 ) e, in base alla L. 479/04, su iniziativa della Giunta Regionale (D.G.R. n. 57/C del 13.02.04) del Presidente Giovanni Pace.

In materia di Associazioni turistiche Pro Loco, numerosi sono i cambiamenti intervenuti sia ad opera di leggi della Regione Abruzzo che di quelle dello Stato, tanto che si ravvisava l’incompatibilità della precedente normativa regionale. La legge n. 54/97 prevede che le Province provvedano alla istituzione e tenuta dell’Albo Provinciale delle Associazioni Turistiche Pro Loco, innovando la precedente disciplina basata su un unico Albo Regionale.

Essa, inoltre, prevede la possibilità che le Pro Loco aprano uffici IAT e che vengano finanziati, se inseriti nel programma turistico regionale, i progetti di promozione, accoglienza e intrattenimento a livello locale o comprensoriale, presentati da esse. Del resto, la Regione Abruzzo ha favorito il processo di aggregazione associativa delle Pro Loco già operanti sul territorio regionale che ha portato, ormai da diversi anni, all’iscrizione della stragrande maggioranza di esse, e comunque di quelle più attive e vitali, all’UNPLI e alla nascita di un loro organismo rappresentativo, l’UNPLI Abruzzo, che si è strutturato anche in diramazioni provinciali e che si è guadagnato la credibilità e l’autorevolezza necessari per essere considerato dalla Regione, a tutti gli effetti, un interlocutore privilegiato in materia di Pro Loco.

La consapevolezza poi che l’UNPLI Abruzzo sia un organismo largamente rappresentativo delle associazioni ad essa aderenti, si è affermata in questi anni non solo tra i diretti interessati, e cioè tra tutti coloro che operano nelle Pro Loco, ma anche negli ambienti amministrativi e politici della nostra Regione. Per questo motivo e per la necessità di avviare un processo di riforma realistico con questa legge regionale e con il relativo finanziamento base di 200mila euro dalla Finanziaria Regionale 2005, sono state accolte non solo molte delle istanze caldeggiate da centinaia di Pro Loco abruzzesi, ma anche alcune aspettative delle Amministrazioni provinciali.

Non è da oggi, infatti, che sulla materia delle Pro Loco e sulla concorde volontà di riformane la normativa vigente nella nostra Regione, si svolge un ampio dibattito da parte di tutti i soggetti interessati ed appare doveroso, nel presentare un progetto di riforma, tener conto di tutti gli interessi coinvolti.

La legge contiene un qualificante elemento di grande portata innovativa. Ossia, il finanziamento per progetti, che viene a sostituire il sistema di concedere incentivi alle attività in perdita. Il cuore della Legge, già eticamente migliore produce inoltre due rilevanti risultati oltre a quello di premiare chi lo merita: utilizza interamente le risorse finanziarie disponibili, al contrario del meccanismo a cui era vincolata la L.R. 47/75 e che consentiva di utilizzare poco più della metà dello stanziamento di bilancio; crea, con il Comitato di valutazione dei progetti, uno strumento decisionale di larga partecipazione democratica.

Nello specifico, l’articolo 1 enuncia le finalità che la legge si propone. Nel comma 1 si annuncia il riconoscimento e la promozione, da parte della Regione e delle Province abruzzesi, nel contesto dell’organizzazione e della programmazione turistica regionale, non soltanto delle finalità di promozione turistica perseguite dalle Associazioni Pro Loco e dai loro consorzi, che vengono definite come associazioni di volontariato, ma anche di valorizzazione delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, sociali e gastronomiche delle località su cui operano.

Nel comma 2 si stabilisce che, per favorire il perseguimento delle finalità indicate nel comma 1, vengono istituiti gli albi provinciali delle associazioni turistiche Pro Loco. Il comma 3 prevede il riconoscimento, da parte della Regione, dell’Unione abruzzese delle associazioni Pro Loco (UNPLI Abruzzo) quale organismo rappresentativo delle associazioni iscritte ad essa e agli albi provinciali.

I commi 4 e 5, a seguito di riconoscimento dell’Unpli di cui al comma 3, dispongono sulla concessione allo stesso di alcuni contributi finalizzati. Nel comma 6 viene richiamata la norma di legge che indica le funzioni di vigilanza e controllo tra quelle che le Province devono svolgere, comunque da connettersi all’aggiornamento degli albi delle Pro Loco di rispettiva competenza.

Nel comma 7 si annuncia l’istituzione del Comitato di valutazione dei progetti presentati dalle Pro Loco o loro consorzi al fine di rendere coerente la concessione di contributi con l’organizzazione e la programmazione turistica regionale…

07/11/2007





        
  



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