Coach Magnano analizza così:“Abbiamo perso la testa, soprattutto alla fine del primo tempo lasciando fare a Montegranaro una cosa che a loro riesce benissimo che è il contropiede lasciandoli tirare molto da tre avendo, noi, fatto delle scelte sbagliate in attacco. Credo che abbiamo lottato fino alla fine, non cerco giustificazioni e faccio i complimenti a Montegranaro perché ha giocato veramente bene. Dobbiamo lavorare ancora e tanto per non perdere il nostro equilibrio perché sarebbe una cosa che pagheremmo molto cara. Abbiamo preso 90 punti, su questo dobbiamo migliorare tanto.”

“E’ stata una partita molto combattuta. All’inizio quando ho visto Varese entrare in partita così, con un forte potenziale offensivo, sinceramente ho capito che la partita sarebbe molto dura”. Coach Pilla inizia cosi la sua conferenza, visibilmente soddisfatto e dopo essersi preso i complimenti di coach Magnano. Prosegue: “Abbiamo giocato con un atteggiamento molto buono, in attacco siamo stati molto precisi facendo anche crescere la difesa mano a mano. Non siamo mai riusciti a prendere le misure in modo definitivo ma abbiamo sempre limitando i danni marcandoli abbastanza bene individualmente facendo buoni raddoppi trovando parecchie palle recuperate e facendo buone rotazioni. Varese riusciva a metterci continuamente in difficoltà ma riuscivamo sempre a risolvere eccezion fatta per il momentaccio del terzo quarto quando in difesa abbiamo calato un po’ smettendo anche, per un attimo, di trovare buone soluzioni in attacco. In quel momento Varese è rientrata andando anche avanti nel punteggio. Da lì abbiamo ritrovato la forza e messo le basi per gli ultimi cinque minuti di gioco in cui abbiamo messo le basi per girare la partita a nostro favore.”

Avendo perso con Reggio Emilia e Livorno e vinto con squadre grandi, pensa che la sua squadra riesca ad esprimersi meglio con le grandi?
“Questa è stata una partita giocata molto bene. Da un punto di vista tecnico non faccio distinzioni tra squadre grandi o piccole e non credo che abbiamo problemi in questo senso. Abbiamo quello di dover giocar bene e oggi sapevamo di poter vincere solo giocando così. Adesso ci aspetta una trasferta tremenda, contro la Virus, sarà importante lavorare per migliorare il gioco di squadra specialmente fuori casa.

I protagonisti della partita arrivano sorridenti e soddisfatti.

Il primo a prender parola è capitan Maresca ( autoinvitatosi in conferenza stampa): “Voglio dire due cose brevissime, innanzitutto un grandissimo bravi a me e i miei compagni perché era una partita molto difficile, eravamo chiamati a vincere e siamo riusciti a farlo. La seconda cosa riguarda delle critiche fatte da alcuni tifosi che hanno detto che dopo la partita contro Bologna ci eravamo montati la testa, dicendo che siamo una squadra mediocre, che Randy è “vecchio” e non ce la fa a reggere la serie A, che abbiamo problemi nelle rotazioni dei lunghi e che quando esce uno dei titolari abbiamo problemi. Non è stato giusto dire quelle cose soprattutto in un momento di difficoltà, come quello che abbiamo avuto. Non abbiamo mai pensato di poter vincere il campionato dopo la vittoria contro Bologna. Abbiamo avuto 15 giorni difficili, due partite brutte ma non è stato perché ci eravamo montati la testa. L’oscar della serata và a tutta la squadra per il bel gioco collettivo che siamo riusciti a realizzare.”

Della stessa idea Teo Canavesi che dopo aver ribadito che Varese è sempre nel suo cuore analizza la partita:”Siamo partiti abbastanza forti. Varese non è scomparsa subito ma ha sempre reagito, è una squadra forte. Noi siamo andati sempre avanti con il nostro passo, il nostro gioco e la nostra difesa per tutta la partita. Nel terzo quarto c’è stata un po’ difficoltà ma siamo stati bravi a non demoralizzarci. Loro hanno gruppo, hanno gioco di squadra e un leader, come Holland, che per fortuna oggi non ha brillato grazie anche a Misan che l’ha fermato quasi subito all’inizio. Adesso ci aspetta Bologna, una squadra molto forte. Noi non abbiamo nulla da perdere, speriamo di giocare bene soprattutto in difesa che è quello che ci manca fuori casa. Speriamo di farci un bel regalo di Natale e magari di vincere.”