Non solo ristorazione. L'idea degli organizzatori di In Gusto, rassegna dei sapori piceni in programma il prossimo week end nella sede sambenedettese di Confindustria, è quella di coniugare in un'unica esposizione quelli che il cibo lo servono in gustosi piatti nelle location più caratteristiche, ai produttori che lavorano le eccellenze, in una sorta di kermesse capace di riprodurre una filiera corta a km 0.

Si assaggeranno prelibatezze negli stand aperti sabato pomeriggio fino alle 20 e domenica dalle 8 alle 20, ma si parlerà anche dell'importanza dell'enogastronomia come volano delle nostre province durante un convegno organizzato sabato mattina alle 10.30 dal quotidiano La Nuova Riviera, in cui interverranno Renato Novelli e Alfonso Sgattoni, moderati dal giornalista Sandro Benigni.

L'Arisap in rappresentanza dei ristoratori per bocca del Presidente Ferdinando Ciabattoni fa sapere che mette tutto il suo entusiasmo in questo primo salone del gusto, e Urbinati risponde che l'enogastronomia intesa anche come tutela del Made in Italy è una priorità di indirizzo del suo assessorato, che non a caso insieme all'amministrazione ha messo alla berlina le sagre, piaga estiva che sembra aver infestato la Penisola.

La vetrina che la Riviera offre alle tipicità è corrisposta dalla fondamentale rilevanza della cucina per l'appeal turistico, ma con lo sguardo rivolto non "ai russi" ma alla "clientela che ci fa campare da cinquant'anni a questa parte"; alla frecciata di Ciabattoni, Urbinati risponde anticipando che sono state proprio le presenze russe a salvare la stagione estiva.

Ma su tutte le polemiche l'appello del Presidente Bucciarelli: "prendiamo gli ospiti per la gola!", cogliendo l'occasione per valorizzare le eccellenze di un territorio dove "si mangia bene e si vive bene", cogliendo l'occasione per fare matching tra le imprese e i consumatori. Tante saranno le delizie presenti: marmellate, tartufi, funghi, pesce tutto rigorosamente a km 0, che combinano l'altissima qualità a prezzi contenuti e quindi molto competitivi.

La festa è a ingresso gratuito, ma già si annuncia battaglia: Urbinati dichiara che sul fermo biologico a gennaio scatterà la protesta. E il Comune ne sarà capofila.