Anche la Pro Loco fa quadrato contro Gaspari
San Benedetto del Tronto | Continua a perdere consensi il Sindaco Gaspari questa volta al di fuori della compagine amministrativa dove la Pro Loco di San Benedetto parla di atteggiamento ricattatorio promuovendo a pieni voti loperato del fondatore Marco Calvaresi.
di Stefania Serino
I vertici Pro Loco insieme al Presidente Marco Calvaresi
La Pro Loco San Benedetto Riviera delle Palme risponde compatta al Sindaco Gaspari passando questa volta al contrattacco: Marco Calvaresi non si tocca e del Consorzio Turistico neanche a parlarne, considerando la proposta del Sindaco un puro e semplice ricatto politico.
Dopo l'incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il primo cittadino e l'UNPLI Marche, è seguita una riunione convocata d'urgenza da parte della Pro Loco San Benedetto del Tronto - Riviera delle Palme, che ad oggi conta ben 2050 membri, per esaminare l'esito di un incontro già di per sé anomalo: "in assenza di almeno un rappresentate della stessa associazione per il contraddittorio", ha fatto notare Marco Calvaresi.
La proposta formulata dal Sindaco Gaspari parlava di un possibile ingresso da parte dell'UNPLI nel Consorzio turistico Riviera delle palme senza tuttavia garantire alla Pro Loco alcun atto di riconoscimento da parte dell'amministrazione. Quanto all'attività della stessa associazione, Gaspari accusava poi indirettamente il Presidente Calvaresi di aver utilizzato la propria carica di rappresentanza per svolgere attività politica, anzi partitica.
In tutta risposta i vertici Pro Loco negano in tronco qualsiasi azione di stampo politico e, appoggiando in toto il loro Presidente Marco Calvaresi, rifiutano a questo punto ogni eventuale ingresso nel Consorzio turistico, definito dagli stessi associati "un carrozzone destinato solamente a scalate di stampo politico, anziché alla promozione di cui ad oggi non si è avuta neanche l'ombra".
Al fianco di Calvaresi oggi si schierano praticamente tutti i maggiori rappresentanti della Pro Loco: Umberto Scartozzi referente Grottammare, Lorena Di Nardo socia fondatrice, Ivano Pennesi Presidente Onorario, Albino Scarpantoni socio fondatore e vicepresidente, Perotti Enrico Vicepresidente, Gianni Fuggenzi socio fondatore, Ugo Rossetti vicepresidente AOT, Ivano Di Paolo Job & Service.
Tra questi sono proprio Scarpantoni e Pennesi, entrambi iscritti al PD, a negare per primi una qualsiasi attività politica della Pro Loco accusando piuttosto l'amministrazione Gaspari di non aver saputo coordinare le varie associazioni cittadine: "il turismo è un prodotto complesso - dice Pennesi - che và commercializzato con il giusto coordinamento ed una valida politica economica, ciò che afferma Gaspari è un danno alla collettività, né ritengo che l'UNPLI possa entrare nel Consorzio Turistico, in quando dedicate a due ambiti totalmente differenti. Inoltre la linea adottata da Gaspari - aggiunge Pennesi - non soltanto ci preclude la possibilità di reperire fondi che poi avremmo utilizzato per la collettività, ma cosa ancor più grave non ci consente di reclutare giovani per il servizio civile in quanto non siamo una pro loco regolarmente riconosciuta". Un'opportunità preziosa per i giovani, i più amareggiati dagli effetti di questa crisi che di certo non lascia spazio a grandi aspettative future".
Ed è una carrellata di interventi anti gaspariani quella che segue le parole di Pennesi: "non ci ha mai potuto vedere il Sindaco- dice Perotti - nonostante non abbiamo mai fatto politica all'interno della Pro Loco".
"Siamo professionisti impegnati - reclama la Di Nardo - senza non poche difficoltà abbiamo fondato e coordiniamo un'associazione che senza Marco Calvaresi non avrebbe ragione di esistere".
Scartozzi ravvede inoltre una profonda contraddizione nelle parole del Sindaco: "dapprima non riteneva la pro Loco un'associazione fondamentale, ora invece propone all'UNPLI l'ingresso nel Consorzio, il vero barcone politico di questa città, da cui almeno noi di Grottammare possiamo dire di non aver tratto alcun beneficio quanto a promozione turistica".
E così, mentre il Sindaco ironizza tra "e -mozioni" che vanno ed "e-mozioni" che vengono, alla lista nera si aggiungono sicuramente altri nomi che fanno capo ad un gruppo ben nutrito e capillare di persone che di certo non hanno affatto gradito il trattamento ricevuto dall'attuale amministrazione "le scelte del Sindaco sono puramente ideologiche, partitiche - dice Rossetti - e specchio di una classe politica vendicativa che danneggia il territorio".
Un attacco che forse Calvaresi si sarebbe aspettato da altri fronti: "abbiamo nella nostra associazione ben due elementi del PD", che senz'altro oggi si aggiungono alle già profonde spine nel fianco del centro sinistra gaspariano.
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02/12/2009
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