"Le scandafavole de Giggia"
Monterubbiano | Domenica 21 dicembre, al Teatro Pagani di Monterubbiano, la presentazione del libro di Angelamaria Pistolesi e Maria Benigni.
di Giancarlo Fabiani
Davanti al camino
L'idea originale del Progetto "Le scandafavole de Giggia" nasce in realtà da una semplice quanto significativa considerazione: la consapevolezza che il patrimonio letterario, canoro e musicale, del mondo contadino, che forse più di chiunque altro racchiude in se una importante fetta della storia di questa terra, sta rischiando di perdersi.
Con la lenta ma inesorabile uscita di scena dei suoi protagonisti, gradualmente si assottiglia quel filo di continuità che lega l'esperienza del passato all'esperienza viva del presente, quella memoria storica a cui ogni popolo deve saper ricondurre la propria identità. Da questa considerazione e da una motivazione del tutto personale l'autrice dell'opera, Angelamaria Pistolesi, trova spunto.
A suo favore la profonda conoscenza ed appartenenza al territorio: è nata nel 1957 nel Comune di Monterubbiano in una frazione di campagna, Montotto. Le storie che, con l'aiuto di sua madre, inizia a richiamare alla memoria, appartengono di fatto alla sua infanzia. Come alla sua infanzia appartengono i personaggi che popolano i ricordi di tutti i bambini nati e cresciuti in quella terra, in quell'epoca.
Le appartiene, nella prima giovinezza, il gruppo Folk e le grandi trasferte a Roma, portatrici di canti e di costumi. Le appartengono ancora oggi, strette da profondo legame, le amicizie e le conoscenze con quegli uomini e quelle donne, che ancora adesso, seppure anziani e spesso provati, non lesinano voci ed energie in qualche antica festa.
Prendono così forma scritta tutte le stagioni della campagna: dalla semina alla mietitura, dalla vendemmia alla potatura, dal partire con le prime luci dell'alba per rientrare con le ultime. Perché la campagna questo era. "Un giorno la grande attrice Anna Miserocchi, dichiara Angelamaria Pistolesi, mi disse - La tua forza è nelle tue radici -.
Queste sono le mie radici.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione de "Le scandafavole de Giggia", in particolare i cantori, Olga, Ndunì, Peppe, Vrando, Mercante, Bruna, Gianna e Terè, voci autentiche dei contadini di questa Terra".
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20/12/2003
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