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I 20 anni dell’Associazione culturale Teramo Nostra, per la valorizzazione di Teramo nel mondo.

Teramo | Al via le celebrazioni ufficiali. Speciale Festa della Teramanità con il Sindaco Gianni Chiodi e il Presidente della Provincia D'Agostino. Ospite d’eccezione l’On.le Marco Pannella. Celebrata la memoria del campione aprutino Berardo Taraschi.

di Nicola Facciolini

Speciale “Festa della Teramanità” con il Sindaco di Teramo Giovanni Chiodi e il presidente della Provincia Ernino D’Agostino, il giorno di San Berardo, patrono della città, lo scorso 19 dicembre 2007 a Teramo.

Nella sala polifunzionale della Biblioteca provinciale “Melchiorre Delfico”, nel corso del concerto musicale All Jazz Duo, per la regia di Gianfranco Manetta, organizzato da Teramo Nostra, sono iniziate le celebrazioni ufficiali dei 20 anni dell’Associazione culturale “Teramo Nostra”, fondata nel 1987 da Piero Chiarini e Sandro Melarangelo. Rispettivamente presidente e direttore artistico dell’importante sodalizio culturale aprutino creato per la valorizzazione di Teramo nell’Abruzzo e nel mondo.

Ospite d’eccezione l’On.le Marco Pannella, puntuale come sempre all’invito dei suoi concittadini. Durante la serata Teramo Nostra ha tributato un riconoscimento ai due illustri teramani: il campione Berardo Taraschi, scomparso 10 anni fa, con una targa di Teramo Nostra alla memoria, consegnata ai familiari, dal Sindaco di Teramo Giovanni Chiodi e dal presidente della Provincia Ernino D’Agostino; e al politico Marco Pannella. Il cui non breve ma efficace “messaggio” di pace e di amore universali alla cittadinanza, ha colpito davvero i cuori dei presenti, alla luce del successo personale ottenuto, poche ore prima, dopo 14 anni di infaticabile lotta non violenta, per la moratoria universale della pena di morte, votata a maggioranza dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ora bisognerà farla applicare da tutti i parlamenti degli stati sulla Terra.

A seguire le calde e melodiose sonorità jazz e blues di Raffaella De Mattheis accompagnata al pianoforte da Martina Colli. E poi il dibattito in sala polifunzionale gremita come nelle migliori occasioni. I “terramani” hanno risposto con entusiasmo alla chiamata di Teramo Nostra.

“Protagonista di tante pagine di vita cittadina dell’ultimo ventennio del XX° Secolo – ha spiegato Sandro Melarangelo – Teramo Nostra giunge a questo importante traguardo con la certezza di aver contribuito a mantenere alta la vivacità culturale della città”. Grazie al Premio internazionale per la fotografia cinematografica “Gianni Di Venanzo” ed a una serie di iniziative caratterizzate da un calendario annuale che è impensabile elencare, potenziato oggi dal trimestrale di informazione.

Il Sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, ha riconosciuto “gli encomiabili meriti di Teramo Nostra, baluardo della teramanità nel mondo – ha detto Chiodi – ossia non solo nel panorama culturale, storico-artistico abruzzese ed italiano ma anche a livello internazionale, per aver saputo promuovere e valorizzare la cornice magnifica e sublime della memoria, senza la quale non c’è futuro. E i mass-media, in particolare la Tv di Stato, sono invitati a seguirne l’esempio: imparate da Teramo Nostra e venite a trovarci più spesso perché Teramo è uno scrigno di tesori di arte, cultura, scienza, storia e conoscenza, da scoprire, divulgare ed amare”.

Ben venga la concorrenza di Sky e del satellite all’occorrenza, se la Tv di Stato non dovesse rispondere all’appello del Sindaco! Il Presidente D'Agostino ha sottolineato la valenza pedagodica di Teramo Nostra per la valorizzazione tra i giovani del ricco patrimonio culturale cittadino. E Teramo Nostra ringrazia quanti in questi anni hanno contribuito con passione, abnegazione e spirito di sacrificio alla nascita, sopravvivenza e crescita dell’associazione: i soci, i dirigenti e tutti i collaboratori di Teramo Nostra che si sono avvicendati nel tempo.

“Un ringraziamento sentito – ha dichiarato Piero Chiarini – va anche a tutte le Autorità, all’Amministrazione comunale e provinciale di Teramo che ci sono sempre stati vicini, così come a tutti quegli Enti, imprese e privati che hanno partecipato alle iniziative culturali promosse da Teramo Nostra non facendo mancare un appoggio fondamentale, senza il quale risulta difficile se non impossibile muovere anche i più piccoli passi”.

A gennaio 2008 un appuntamento importante attende l’associazione Teramo Nostra: l’elezione del nuovo direttivo. “Che si tratti di riconferme o di passaggio di consegne, l’impegno di Teramo Nostra – ha assicurato il presidente Piero Chiarini – continuerà nel segno della tradizione terramana, con una grande attenzioneì alla conservazione del patrimonio culturale della città di Teramo che, unico, è in grado di legare l’uomo alla memoria, alla storia e al territorio”.

Poi, il brindisi e gli auguri di Buone Feste! L’Associazione culturale Teramo Nostra organizza la mostra personale del pittore Lino Alviani. Alla inaugurazione che si terrà oggi 21 dicembre alle ore 17 nella Sala Espositiva del Comune in via Nicola Palma sarà presente l’autore.

Lino Alviani è nato a Castel Di Sangro (L’Aquila) dove vive e lavora. Operatore culturale, pittore, scultore, acquerellista, fotografo, poeta. E’ ideatore, direttore e curatore del “Museo Internazionale della Donna nell’Arte” nel comune di Scontrone. Il punto d’arrivo dell’attuale pittura prende corpo da un back-ground culturale che si può far risalire alla cultura americana degli anni 60, quando lo studio attento di scrittori e poeti come Jack Kerouac, William Borroughs, Allen Ginsberg, Lawrence Ferlinghetti, Gregory Corso, cominciarono a spostare l’attenzione verso un sentimento espressivo di meditazione e, naturalmente, di concettualizzazione della fase pittorica, anche perché la parola d’ordine che derivava era: “allargare l’area della coscienza”, qualsiasi cosa significasse e con qualsiasi esperienza.

Da qui ad arrivare allo studio delle filosofie orientali il passo è stato breve. E le analisi, gli apporti culturali, la lettura critica di opere pittoriche giapponesi, cinesi, coreane, concentrarono le espressioni artistiche verso una totale concettualizzazione, che è sfociata nella interpretazione continuativa ed insofferente del personale haiku d’ispirazione zen. La mostra si chiuderà il 27 dicembre.

20/12/2007





        
  



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