Sta mietendo allori in tutta Italia da un lustro. E' un vero campione di bocce. Forte, anzi “stellare”. Nel gioco delle bocce è un piccolo prodigio della Natura. Stiamo parlando di Manuel Peperini, un ragazzo di soli dieci anni di Colonnella (Teramo).

Dall’età di quattro anni, quando iniziò la sua “carriera” sportiva, invogliato dal papà Mario, a frequentare i campi di bocce. Manuel, che è affiliato alla Società Stella di Monsampolo, domenica scorsa a Lucrezia di Cartoceto (Pesaro), ha vinto la quarta gara nazionale (quattro su quattro nel 2007) nella categoria esordienti, superando due campioncini del calibro di Andrea Sperati di Fossombrone e Micael Micheletto di Zelarino (Venezia).

Con quest'ultimo giovanissimo atleta, il “piccolo grande uomo” Manuel si è spesso misurato dando vita a gare spettacolari e altamente emozionanti. Manuel è considerato dagli addetti ai lavori “un vero fenomeno del quale si parlerà in futuro come di un campione”, in quanto Manuel “ha il gioco delle bocce nel sangue ed è scaltro come un veterano”.

Parole riferite con un pizzico di orgoglio dal papà Mario, anche lui giocatore di buon livello. Manuel, visto in azione con i grandi, denota grande padronanza del terreno di giuoco e non comune capacità logico-matematica. Addirittura consiglia e corregge i suoi colleghi più grandi, battendoli pure quando occorre. Per la gioia del papà, Mario Peperini, ex dipendente comunale. Manuel è un vero fenomeno abruzzese, una stella di prima grandezza nel firmamento delle competizioni di bocce juniores.