Avvio positivo per la mostra di Cecchi
Fermo | Dopo l'inaugurazione del 13 dicembre, i primi dieci giorni di esposizione hanno riscontrato un buon successo di pubblico.
di Redazione

Sauro Cecchi
A dieci giorni dall’inaugurazione la mostra di Sauro Cecchi ‘Il mio paesaggio. L’altrove ritrovato’ sta riscuotendo un buon successo di pubblico. L’esposizione, visitabile fino al prossimo 11 gennaio tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 e sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 13.00 nelle sale di Palazzo Azzolino, è dedicata a Osvaldo Licini e funge da chiusa al progetto biennale ‘Omaggio a Licini’, articolato in quattro momenti espositivi focalizzati su altrettanti temi.
Oltre a un numeroso pubblico di critici, artisti, collezionisti e visitatori, all’apertura della mostra, lo scorso 13 dicembre, hanno preso parte i sindaci di Fermo, Saturnino Di Ruscio, e Falerone (paese in cui è nato e risiede Cecchi), Massimo Bertuzzi, l’assessore alla Cultura di Monte Vidon Corrado, Samuele Santoni, la curatrice della mostra e del catalogo Daniela Simoni. Presenti anche Stefano Papetti e Annalinda Pasquali, autori di saggi in catalogo. Durante i loro interventi, il primo ha sottolineato come l’arte di Cecchi induca a riflettere anche sulla salvaguardia del territorio, mentre la seconda ha parlato del paesaggio nell’ottica della geografia umana.
Soggetto dell’esposizione è il paesaggio, tema di fondo della ricerca artistica e della poetica dell'autore. A questo proposito, Daniela Simoni, direttrice del Centro Studi ‘Osvaldo Licini’, ha affermato: “È la terra della Marca meridionale, la sua terra il cui orizzonte è disegnato dalla linea morbida dei Sibillini, dove le colline si rincorrono fino alla bassa costa sabbiosa per incontrare le onde dell’Adriatico. Qui affondano le sue radici, umane e culturali, qui vive e crea, nella suggestiva casa studio, sorta di antica ‘bottega’ e personalissima galleria d’arte. Un paesaggio fortemente evocativo, cornice e insieme sostanza della sua pittura, vissuto, meditato, scandagliato, trasceso attraverso un ventennio di attività artistica: questo è il vero trait-d’union tra l’arte di Cecchi e quella del grande Osvaldo Licini.”
|
23/12/2008
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
BRUNO LAUZI Questo piccolo grande uomo" (segue)
Bruno Lauzi Questo piccolo grande uomo (segue)
Un cinema non solo da vedere: al via la rassegna La posta in gioco (segue)
Stagione teatrale: FABIO RICCI CANTA ZERO (segue)
La mia provincia": un premio alle classi vincitrici del concorso di disegno (segue)
Ultimo appuntamento con i Teatri DInverno (segue)
PATTY PRAVO TOUR 2011 (segue)
150 Anni dell'unità d'Italia (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati