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I “Frammenti ascolani” tornano in vita al Forte Malatesta

Ascoli Piceno | Ieri sera l’emozionante presentazione del cd realizzato dal maestro Zamler assieme alla sua “Ascoli Ensemble”. Domani si entra nel vivo del XXII Premio Ascoli Piceno con l’attesissima lectio magistralis della vincitrice.

di Redazione

XXII Premio Internazionale Ascoli Piceno

Ha emozionato e stupito la presentazione dei "Frammenti ascolani", affidata ieri sera, nella maestosa cornice del Forte Malatesta, al maestro Sasha Zamler, a Valter Laudadio e a Paolo Peretti. I tre studiosi che si sono occupati di ricostruire e ‘concretizzare' il frammento di spartito trovato in un antico unico bifoglio, scoperto nell'Archivio di Stato di Ascoli e contenente musica inedita del tardo Trecento e dei primi del Quattrocento, hanno illustrato al numeroso pubblico accorso per l'occasione le fasi del loro lavoro che ha portato a regalare al mondo questo capolavoro inedito e rarissimo di musica profana medievale, raccolto ora anche in un cd.

La presentazione dell'opera ha concluso l'anteprima del Premio Internazionale Ascoli Piceno che si è aperto di fatto questa mattina alla Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, con l'introduzione affidata al presidente di giuria Antonio Rigon. Dopo di lui si sono succedute, nella mattinata, le relazioni di Enrico Artifoni, docente dell'Università di Torino, Florian Hartmann dell'Istituto Storico Germanico di Roma, Glauco Maria Cantarella dell'Università di Bologna, Micol Long della Scuola Normale di Pisa. Il pomeriggio di lavori ha ospitato invece le relazioni di Edoardo D'Angelo dell'Università di Napoli, Fulvio Delle Donne dell'Università della Basilicata, Sonia Gentili de La Sapienza, Emilio Pasquini dell'Università di Bologna, e Paolo Caucci Von Saucken dell'Università di Perugia.

Gli esperti si sono confrontati sul tema dell'amicizia, fil rouge di questa XXII edizione del Premio, conferito dall'Istituto Superiore di Studi Medievali "Cecco d'Ascoli", quest'anno insignito del "Federichino d'oro": amicizia arrivata a noi soprattutto attraverso le lettere, espressione di rapporti intimi o formali, che sono stati analizzati dai relatori che hanno saputo intrattenere il pubblico, composto per lo più di studenti, allietati anche dagli intermezzi musicali affidati agli allievi dello Spontini.

Domani si entra nel clou del premio, con la cerimonia di premiazione e l'attesissima lectio magistralis di Christiane Klapisch-Zuber, in programma per le 18.

03/12/2010





        
  



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