I consiglieri di minoranza Giancarlo Fermani, Gianfranco Vastaroli, Carlo Del Vecchio, Fabio Bragagnolo, Mauriszio Munda, Lina Vitturini, Massimo Agostini hanno presentato un emendamento relativo ai fondi ricavato dalla vendità delle proprietà del comune. Una bella cifretta pari a 1.416.912 euro, che rappresentano il ricavato della vendita di casolari e terreni diversi effettuata nel corso di questi ultimi 3 anni.

"L'emendamento presentato - ha spiegato Vastaroli - ha lo scopo di sensibilizzare la giunta la quale delibererà tra l'altro che, la gestione del patrimonio comunale trasferito all'istituzione dei servizi sociali avverrà secondo le linee e gli indirizzi politico e programmatici che verranno emanati dall'amministrazione comunale. Ciò a far sì che chi andrà a ricoprire tale incarico, seguendo le linee della giunta abbia la sensibilità necessaria e lo spirito di volontariato che aveva animato i donatori di tali beni. Lo stesso emendamento chiede che nella gestione della istituzione i componenti del Consiglio di amministrazione, non percepiscano nessuna retribuzione e compiano il loro lavoro con spirito di totale gratuità e donazione nell'interesse della collettività". 

Nel fare queste precisazioni il consigliere di An, precisa che l'istituzione non era stata attivata dalla passata Amministrazione per due motivi. Il primo la creazione di tale organo era considerata prematura senza la ricognizione dei fondi disponibili. Secondo la sua istituzione avrebbe certamento significato una minore risorsa disponibile, dovendo necessariamente poi provvedere alla remunerazione degli organi  amministrativi così come previsto dal regolamento approvato nel Consiglio comunale nel 1997.