Fermana Calcio, qual è il tuo vero volto?
Fermo | Retrospettiva in casa giallo-blù. A Sora per invertire il trend delle ultime due sconfitte e ritornare a sorridere come contro Napoli e Foggia.
di Paolo Gaudenzi
La Fermana Calcio si appresta a partire alla volta del Lazio per affrontare la seconda trasferta consecutiva prevista dal calendario. Il Sora di Ezio Capuano rappresenta uno snodo cruciale a questo punto del percorso canarino. La Fermana infatti, è chiamata ad una prova morale oltre che tecnica: bisogna ritrovare lo spirito che l'ha contraddistinta in casa contro il Napoli e a Foggia nell'impresa corsara.
Da li in poi lo stop casalingo contro il Rimini, a causa per giunta di un episodio sfortunato, e contro il Giulianova. Quest'ultima però, con l'aggravante di aver disputato una prestazione anonima, scialba, da allarme quasi rosso.
Lo staff guidato da Battaglioni sa qual' è il valore della truppa e sa che deve soprattutto lavorare sull'indole e sullo spirito dei ragazzi. Quindi, a nostro avviso, prima che dal punto di vista tecnico vanno aguzzate quelle armi mentali che hanno caratterizzato la prima Fermana di stagione, senza ombra di dubbio abile ed arruolabile per la missione salvezza.
L'insidia di Sora è rappresentata anche dalla classifica: Fermana 11, laziali 10. Gli undici di Capuano faranno di tutto per scavalcare gli ospiti che dovranno essere abili a non farsi contemporaneamente risucchiare dalla classifica facendo precipitare la situazione psicologica appena descritta.
Marco Cari, consapevole di quanto appena detto, ha lavorato molto più sull'aspetto umano-motivazionale che su quello tecnico. Va anche detto però che parte del lavoro sul campo è stato ridotto o trasportato in palestra a causa del maltempo. Ci si aspetta una Fermana a due punte (Smerilli-Bucchi?, Smerilli-Staffolani?), salvo decisioni dell'ultima ora che facciano ritornare al modulo 4-2-3-1.
Tutti stanno bene, salvo il solito Onesti. Miglietta, dopo i problemi fisici settimanali, è tornato pienamente disponibile così come lo è finalmente Kalambay. Certezza Mengoni al centro della difesa. Davanti a Chiodini dovrebbe quindi ritornare la linea classica con Micallo, Cotroneo, Mengoni e Di Bari. Gli altri reparti invece, saranno composti in base al modulo che Marco Cari vorrà adottare.
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12/11/2004
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