Ora a far sentire la sua voce è la Margherita, per bocca del capogruppo in consiglio comunale Franca Branchesi. Un partito che, costituitosi in gruppo autonomo in seno al consiglio, con il suo capogruppo – appunto l’ex sindaco Branchesi – si sente in dovere di intervenire per chiarire alcuni aspetti importanti. E nelle parole della signora Branchesi si legge anche un velato rimprovero ai colleghi di minoranza. “I giudizi in merito alla vicenda Villaggio del Lavoro li esprimeremo dopo che sarà convocato il consiglio comunale sull’argomento – osserva motivando, indirettamente, il silenzio di questi giorni – visto che riteniamo che solo in quella sede e dopo aver valutato come stanno effettivamente le cose sia possibile esprimere un giudizio in merito.

Ora, con notizie frammentarie e nessuna comunicazione ufficiale da parte dei nostri amministratori, non posso certo esprimere un giudizio dicendo: ve l’avevamo detto! Certo, avrei gradito che, come avvenuto per la questione della sanità, i capigruppo fossero stati investiti del problema… Oramai le sorti del Villaggio del Lavoro sono le sorti della città. E’ nostro dovere, dovere di tutto, adoperarci affinché quel progetto non si riveli il deserto dei Tartari”.

E nel passaggio successivo sembra quasi voler alludere a qualche intervento dei suoi colleghi di minoranza. “La Margherita non vuole creare allarmismi psicologici che sarebbero solamente dannosi – aggiunge – non possiamo gridare allo scandalo senza prima conoscere i fatti. Stiamo aspettando risposte concrete che ci auguriamo possano arrivare al più presto”.

Conclude poi con un richiamo piuttosto chiaro. “Ritegno che prima si debba ascoltare, poi esprimere un giudizio”.