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"Il sindaco Martinelli rispetti per primo gli impegni"

| ANCONA - Dura replica dell'assessore regionale all'ambiente e ai trasporti Marco Amagliani

di Carmine Rozzi

Marco Amagliani

“Rimando al mittente le accuse mosse, su organi di stampa locale, alla Regione e in specie a questo assessorato dal sindaco di San Benedetto del Tronto. Il problema delle pm10 non ha niente a che vedere con la bretella né la bretella risolve, a mio avviso, il problema alla radice né tanto meno la Regione ne è competente. Il  Sindaco di San Benedetto non fa altro che spostare il problema. Peccato che lo faccia nel modo e nei luoghi sbagliati. Posso capire che il sig. Martinelli, forse adombrato dagli ultimi risultati elettorali, si sfoga. Ma è meglio che se ne faccia una ragione.”

L’assessore regionale all’Ambiente e Trasporti (giunta D'Ambrosio) Marco Amagliani si sente chiamato in causa e non usa mezzi termini. Non ci sta alle rimostranze mosse dal sindaco Domenico Martinelli  alla Regione in quanto rea di assenteismo sulla questione delle polveri sottili e i suoi possibili rimedi , tra cui una bretella stradale o il possibile arretramento dell’Autostrada. Anzi, rimanda e raddoppia.

“Il Sindaco dovrebbe ricordarsi che in  fatto di pm10 ed inquinamento  è stato uno dei sindaci che ha firmato il protocollo allegato alla delibera del dicembre 2002 impegnandosi  a mettere in atto tutta una serie di azioni che servivano ad abbassare i livelli di inquinamento Ebbene in proposito egli non ha fatto assolutamente nulla. Inizi con il mettere in pratica le opere per le quali si era impegnato firmando il protocollo. Non scarichi ad altri responsabilità sue e solo sue.“ L’assessore regionale sottolinea come per le questioni inerenti alla tutela  ambientale (inquinamenti) esse sarebbero  esclusiva responsabilità e competenza dei sindaci.

“Rispetto alle quali – continua l’Assessore Amagliani -  la Regione Marche ha dato delle indicazioni ben precise con due atti deliberativi rispetto alle quali quell’Amministrazione si era impegnata a mettere in atto e  ha sistematicamente ignorato. Per esempio la chiusura al traffico in così detti centri storici o strategici in certe fasce orarie e in determinati giorni. Per esempio la chiusura , in giorni scaglionati,  a mezzi non catalizzabili. Lo ha fatto quella Amministrazione ? Tutte azioni che tendevano, gradualmente, a  far prendere coscienza del problema.
Di modo che, pian piano, ci si incaminasse  verso modalità e stili di vita diversi. Per quanto ne sappia non mi risulta che ne abbia messe in campo nemmeno una.”

Quindi riguardo alle ulteriori rimostranze del Martinelli alla fin qui mancata compartecipazione della Regione per l’attuazione di una bretella che alleggerisse in qualche modo la statale 16 dal traffico in eccesso, in special modo quello pesante, Amagliani  continua ; “ Ma di cosa parla il Sindaco di San Benedetto ? Invece di scaricare responsabilità a destra e a manca incominciasse a mettere in pratica quelle che a lui competono e che non ha mai fatto come quelle alle quali ho appena accennato. Costruire una bretella vorrebbe dire spostare il problema altrove. Non risolverlo.”

E dopo aver individuato una mezza dozzina di altri settori sui quali si dovrebbe  lavorare, secondo l’assessore,  per cercare di migliorare le condizioni ambientali con  controlli che vanno dal  traffico veicolare  a quello delle caldaie industriali, conclude: “o si fa una politica seria , e chiedo a quell’ Amministrazione se lo ha fatto, essendosi impegnata a mettere in campo alcune indicazioni che la Regione Marche aveva a suo tempo suggerito. Oppure ci possiamo logorare in inutili e dispendiose, in termini di tempo, polemiche che vanno a discapito della cittadinanza.   Non è solo San Benedetto del Tronto ad avere problemi in merito. Vi sono almeno altre dieci amministrazioni nella stessa situazione. Ma di queste alcune hanno iniziato da tempo a mettere in pratica le indicazioni richieste. Altre no. Di quale fa parte l’amministrazione guidata dal sindaco Martinelli?

Invece di innescare polemiche gratuite a mezzo stampa collaboriamo tutti insieme sui pericoli esistenti, delicati, e su quelli, ben più gravi, che incombono. Le pm 10 non c’entrano niente con le bretelle e non sono niente rispetto a quelle che si prospettano. Si parla già di polveri  pm4 e pm3 ben più pericolose. Mi auguro che il sindaco Martinelli ne sia già a conoscenza.”

14/04/2005





        
  



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